Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Iniziano a mobilitarsi anche gli egiziani in Europa per chiedere le dimissioni di Al Sisi


In Egitto la reazione delle autorità non si è fatta attendere. Decine di arresti, contro quelle manifestazioni spontanee di piazza, nate dopo la rivelazione dei segreti di Mohamed Ali. Si chiede di scendere in piazza tutti i venerdì, ma c'è chi già vuole scendere in piazza anche i martedì, per iniziare a costruire quella rivolta che dovrebbe portare a un milione di persone in piazza per rovesciare la dittatura di Al Sisi. Non ci saranno mezzi termini su questa vicenda.
O la repressione sarà brutale, perchè il regime possa blindare ancora di più la sua dittatura, oppure si aprirà un periodo di caos che effettivamente può portare alla caduta di Al Sisi, cosa auspicata da tanti, specialmente da chi vuole una società con diritti, libertà e rispetto dei diritti umani. Intanto, mentre c'è chi cerca di negare o minimizzare quello che sta accadendo in Egitto, perchè probabilmente teme che la propria amichetta dittatura possa crollare come un castello di sabbia, iniziano ad arrivare segnali di solidarietà con la scritta Sisi Out, che si sta diffondendo in tutto l'Egitto, dalla rete, ai più tradizionali volantini e manifesti, anche nelle città europee, come a Berlino, ad esempio. Comunque finirà questa storia, una cosa è certa, indietro non si potrà più tornare e questa dittatura è destinata a crollare.

mb

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