Il 12 agosto cade l'anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, crimine commesso dai soldati nazisti della
16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS",oltre 500 i civili
ammazzati, centinaia i bambini. Nei social era una delle parole chiave della giornata. Ed in tale giorno uno dei due Matteo protagonisti di questa pazza estate politica, Renzi, era a Trieste. E si reca alla Foiba di Basovizza parlando di memoria che non fa i conti con il proprio passato. Ora, premesso che la "foiba" di Basovizza è un sito chiamato a rappresentare tutte le foibe, fatti storici ampiamente giudicati dalla storia e condannati dalla storia, perchè ha scelto di recarsi lì in questa giornata? Scegliendo un sito dove, come è noto, è stata anche costruita dai più
una narrazione tossica nazionalistica, antislava e anticomunista, strumentalizzando le vittime innocenti?
Ognuno è libero di scegliere
quale memoria voler preservare. Ci mancherebbe. Sarebbe potuto andare anche al vicino monumento ai fucilati antifascisti sloveni. Ferdo Bidovec, Franjo Marušič, Zvonimir Miloš e Alojz Valenčič,
giovanissimi, vennero condannati a morte in quello che è stato definito
come il primo processo di Trieste, dal Tribunale Speciale per la Difesa
dello Stato Fascista. Il 9 settembre 1945, in quel luogo, è stato
inaugurato un monumento in memoria dei quattro eroi di Basovizza, sito storico di ritrovo fondamentale per l'antifascismo italiano e sloveno. Ma la vicenda dei quattro
eroi di Basovizza verrà oscurata perchè "casualmente" a pochi passi da quel monumento sorgerà quello che dovrà rappresentare tutte le foibe, quello della della foiba di Basovizza. Tanto che se oggi parli di Basovizza in mente ti viene la foiba non sicuramente il monumento ai fucilati. Un tempo, invece, era l'esatto contrario. Forse ne ignorava l'esistenza? Ma a questo interrogativo su Twitter mi
risponde la senatrice Tatjana Rojc, scrivendo "io glielo avevo
raccontato". Sarebbe stato sicuramente opportuno e come minimo andare in questa giornata alla Risiera di San Sabba se proprio si voleva condividere politicamente un messaggio storico. Comunemente
nota come il primo e l'unico campo di sterminio presente in Italia,
anche se quando venne realizzato Trieste non era propriamente più in
Italia ma faceva parte del Zona d'operazioni del Litorale adriatico
della Germania nazista. Campo che verrà liberato grazie all'intervento dei partigiani. Si augura al PD di voltare rapidamente pagina da questo modo di fare, altrimenti non si capisce proprio quale sia la differenza dalle più tradizionali destre.
mb
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