Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Friuli Venezia Giulia, questa sconosciuta.Disponibile in 100 Paesi in inglese la guida turistica sul FVG

Tra le iniziative poste in essere per far conoscere il Friuli Venezia Giulia, a livello turistico, regione che sicuramente può fare di più , investendo in questo settore a livello prioritario, vi è quella di una diffusione della guida turistica del FVG in 100 Paesi, in lingua inglese. Curata dalla casa editrice Bradt. Nota per essere sicuramente una casa editrice indipendente la cui reputazione è dovuta grazie alla valorizzazione e scoperta di altre destinazioni trascurate dagli editori più comuni. Le guide Bradt sono state citate da The Independent come "parti del mondo che altri editori di viaggi non raggiungono. 
E ora tra queste mete vi rientra anche il Friuli Venezia Giulia. Questa sconosciuta, verrebbe da dire. Regione da scoprire, dalle mille sfaccettature, dalle radici latine, slave, germaniche,un piccolo gioiello ancora per diversi aspetti allo stato grezzo. Nel testo della presentazione della guida si legge che è l'unica guida disponibile per il Friuli Venezia Giulia, una regione che costituisce la maggior parte dell'entroterra di Venezia (ma, nonostante il nome, non include la stessa Venezia ), che è un luogo comodo e affascinante per trascorrere del tempo in spiaggia, nelle Alpi o rilassarsi in campagna. Si distingue anche per i suoi vini e la sua cucina particolare, che, con tocchi di vicini Austria e Slovenia, stanno iniziando ad attirare l'attenzione di tutto il mondo. Scritti da autori di viaggio di lunga data e specialisti italiani Dana Facaros e Michael Pauls, le informazioni di base e le informazioni pratiche sono integrate da dieci capitoli facili da seguire, che coprono Trieste, la sua costa e il Carso, la costa friulana, Gorizia e il Collio, Udine , Pordenone e Friuli occidentale e le montagne: le Dolomiti Friulane, la Carnia e le Alpi Giulie. Situato nell'angolo nord-orientale dell'Italia, il Friuli Venezia Giulia è una delle parti più etnicamente e culturalmente diverse del paese - e anche una delle meno conosciute. Con il Friuli Venezia Giulia di Bradt, esplora in dettaglio questa piccola ma variegata regione, dalle Alpi del nord alle località costiere, zone umide e lagune incontaminate e da città medievali come Cividale del Friuli alle strane steppe del deserto chiamate Magredi e l'incantevole regione vinicola del Collio. Scopri la capitale regionale, la Trieste pazza di caffeina, dove ci sono 67 modi diversi di ordinare una tazza di caffè, e Gorizia, uno dei più grandi fronti di battaglia della prima guerra mondiale, che sopravvive quasi intatto, con chilometri di trincee e fortificazioni aperte per esplorazione. Il Friuli Venezia Giulia di Bradt offre tutto il necessario per un viaggio di successo.
Quello che ci si chiede è, ma il FVG, è realmente tra le regioni italiane meno conosciute anche se sempre più popolare?
mb

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