Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

A Trieste non c'è "spazio" per una via alle 21 donne costituenti? Se si revocano viale D'Annunzio, via Timeus, Cadorna o Diaz...

Sul Piccolo si apprende di una bella iniziativa intrapresa in consiglio comunale, da un gruppo di consiglieri, con la quale,raccogliendo l'invito dell'ANCI, si vuole dedicare una via, uno spazio, alle 21 donne costituenti. E' stato ricordato che a Trieste su 1306 strade solo 39 sono dedicate a donne. Numeri sconcertanti e sconfortanti che ben rappresentano l'impostazione maschilista e sessista anche dell'odonomastica. La proposta dell'ANCI è di riconoscere il giusto merito pubblico alle uniche 21 due donne costituenti su un totale di 556 eletti. Queste furono Adele Bej, Nadia Gallico Spano, Nilde Jotti, Teresa Mattei, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi,Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanli, Angelina Merlin e Bianca Bianchi, Ottavia Penna Buscemi. La risposta è stata che al momento non c'è spazio e che la lista d'attesa è comunque lunga. Pur essendosi riconosciuto il valore di questa proposta. Una soluzione ci sarebbe. A Trieste, come in tante città, ci sono vie a dir poco inopportune, come quelle dedicate a personaggi come Cadorna, Diaz, Duca d'Aosta, Timeus, o D'Annunzio. Non c'è spazio? Semplice. Si può sempre intervenire revocando una intitolazione anacronistica, inopportuna, inappropriata, superata dalla storia e dalla condivisione di altri valori, ben più alti e importanti rispetto a quelli che si volevano imporre con alcune intitolazioni di vie, e dare il giusto riconoscimento alle 21 donne costituenti. E' solo una questione di volontà.

mb



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