Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Ecco cosa ha fatto l'Unione Europea per il Friuli Venezia Giulia

Una scheda sul sito dell'Unione Europea riassume cosa l'Europa ha fatto per le vari regioni di tutta l'Unione.
Il cui motto è unita nella diversità. In vista delle Europee2019, le elezioni probabilmente più partecipate della storia d'Europa, e anche le più cruciali, l'Europa ricorda il suo senso, il perchè è importante e cosa ha fatto.
Guardando alla regione del Friuli Venezia Giulia, a dire il vero, non è che emergono grandissime cose che hanno lasciato un segno memorabile.
Si presenta il FVG come una regione il cui territorio è caratterizzato "dal paesaggio variegato, dall’altopiano del Carso, alle Alpi Giulie e alle maestose Dolomiti, ma anche per le coste dell’Adriatico, la laguna e l’entroterra collinare." 
Si sottolinea che " il Friuli-Venezia Giulia è un crocevia di culture dal carattere cosmopolita, retaggio del dominio veneziano e asburgico. "L’agricoltura si basa su colture quali mais, grano, patate e barbabietole, frutticoltura, oltre che sul settore vitivinicolo. L’industria regionale produce tra gli altri mobili ed elettrodomestici destinati all’export. La cantieristica e il settore terziario (attività bancarie e assicurative) rivestono anch’essi un ruolo di rilievo. Il Friuli-Venezia Giulia ha un PIL pro-capite superiore alla media nazionale e un livello di disoccupazione tra i più bassi d’Italia."
Quali interventi vengono ricordati?
SISSIE
"Per uno sviluppo regionale armonioso è importante che le regioni di confine collaborino tra loro per affrontare fenomeni naturali che travalicano le frontiere. Fondi europei hanno finanziato con oltre 170.000 euro il progetto SISSIE che vede coinvolti il Friuli-Venezia Giulia e la Carinzia (Austria) nella creazione di una banca dati per lo scambio in tempo reale di informazioni rilevanti in caso di disastri naturali e per offrirsi reciproca assistenza."
 Agenda digitale
"L’UE considera una priorità dell’Agenda Digitale l’accesso di cittadini e imprese ad una connessione internet veloce e sostiene finanziariamente progetti in tal senso. Pertanto, l’UE ha stanziato quasi 4,5 milioni di euro per la creazione di infrastrutture a banda larga in varie aree e distretti industriali, quali Gorizia, Monfalcone e Trieste."
Vini
"I vini friulani sono una risorsa per la tradizione e l’economia regionale, ma anche per l’export europeo, in quanto contribuiscono alla sua affermazione nei mercati extra-UE. L’UE sostiene il comparto vitivinicolo friulano, sia supportando la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti, sia con campagne di promozione nei paesi extra-UE (come ad esempio Hello Grappa!), sia infine con i marchi di qualità UE assegnati a vari vini regionali. "
3 milioni di euro circa gli investimenti.

mb

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