Cosa è rimasto del primo maggio nazionale a Monfalcone?

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Si parlava di Gorizia, della storia del suo confine, anche se si era a Monfalcone, che non ha avuto alcun muro nel corso della sua storia, ma solo un confine con Duino, quando si dovevano scegliere le sorti del territorio con la questione del TLT osteggiata tanto dall'Unione Sovietica, quanto dagli americani. Altri tempi, altre storie, nella storia. Ma come è risaputo la scelta di Monfalcone per il primo maggio 2024 è stata logistica ed un ripiego rispetto alla scelta principale di Gorizia in vista della capitale europea della cultura 2025. Una piazza della Repubblica gremita di militanti sindacali, tanti provenienti dal vicino Veneto e anche dal resto d'Italia, tante bandiere, ci si aspettava forse una partecipazione più importante della rappresentanza dei lavoratori immigrati della Fincantieri. Scesero in piazza in 6 mila per rivendicare il diritto a pregare. Il diritto sul lavoro e le questioni del lavoro non sono sicuramente meno importanti, anzi, tutto parte da lì. E gli i

Via della Seta. il Presidente Xi Jinping visiterà Trieste? Si aprirà consolato generale cinese in FVG?



Chi lo avrebbe mai detto che il futuro dell'Italia sarebbe dipeso anche dalla Cina? La nuova Via della Seta, che ha determinato accesi furori diplomatici tra il blocco occidentale e orientale, interessa soprattutto ma non solo, Trieste. Trieste che ha riscoperto la sua vocazione asburgica, Trieste che ha capito che il suo futuro passa da quel porto che è stato per lungo tempo addormentato e che solo ultimamente ha iniziato ad emergere dal lungo sonno.  Se sarà un sogno o incubo per Trieste, questo risveglio, sarà la realtà a dircelo. D'altronde l'Italia è un Paese divorato da mafie e corruzione, che sicuramente cercheranno di metterci del proprio in quella via della Seta che passerà da una Trieste che inizia a fare sempre più gola a diversi interessi e capitali, leciti e meno leciti.

Dai negozi cinesi, all'insegnamento della lingua cinese nelle scuole, al porto di Trieste, e sistema FVG, il passo è stato più breve del previsto per la conquista di Trieste. Della Cina non sappiamo niente. A parte che è ancora comunista, in teoria, quel comunismo che ora sembra non essere più un problema per quell'Italia che per demolire l'incubo comunista dell'Unione Sovietica e Jugoslavia da Gladio a quant'altro si è inventata di tutto. Ora, che la Cina sia comunista, a modo suo, non conta niente. Contano i danari, gli affari, le opportunità che si possono affermare. Dicono che non finiremo come il Pireo, vedremo come saranno i diritti dei lavoratori. Il FVG diventerà porta verso Oriente, verso la Cina, una porta non solo di entrata ma anche di uscita sotto quel segno della reciprocità che sarebbe auspicabile, passando dalla cultura, dalle tradizioni, dai diritti che in Cina devono ancora fare passi notevoli per essere definiti come tali, mentre in Italia, vanno, anno dopo anno, sempre verso uno stato di debolezza e precarietà inquietante.

Ora, sappiamo anche come si chiama il presidente cinese. Xi Jinping. Visiterà Trieste? Visto che Trieste viene reputata così importante per la Cina? E in FVG verrà aperto un consolato generale cinese? Visto che questa regione viene considerata area strategica per la conquista del mercato europeo da parte della Cina?

mb

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