L'Egitto continua a non essere dichiarato Paese insicuro ma Giulio non è finito nell'oblio

 Nel sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, nella scheda dedicata all'Egitto si continua a leggere che   " Dal 2011 l’Egitto è stato attraversato da profondi rivolgimenti politico-sociali ed il contesto politico-regionale relativo alla questione palestinese può avere riflessi sulla stabilità sociale e movimenti di protesta. I connazionali che si recano nel Paese per motivi professionali, di studio o turistici, devono essere pienamente consapevoli di tale contesto generale, così come dei rischi di detenzione o di altre misure coercitive connesse alla partecipazione ad attività politiche o anche soltanto a discussioni potenzialmente ricollegabili al contesto politico interno, come dimostra l’omicidio di Giulio Regeni. Come noto, nel 2016, è stato rinvenuto, vicino al Cairo, il corpo del giovane ricercatore italiano, torturato e barbaramente ucciso". I rapporti commerciali tra Italia ed Egitto continuano ad essere consolidati, si stipulano anche accordi...

L'Egitto per la prima volta alla guida dell'Unione Africana. I diritti umani sempre più a rischio in Africa


Negli anni '60 una trentina di stati indipendenti africani fondarono l’Organizzazione dell’Unione Africana (OUA), per arrivare quarantanni dopo alla creazione dell’Unione Africana (UA), promossa ufficialmente nel 2002 al Summit di Durban. Tra gli scopi dell'Unione Africana vi è il rispetto  della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, con la tutela e promozione dei principi che dovrebbero caratterizzare ogni società democratica. L' Egitto, è una delle dittature militari considerate più terribili al mondo, con il colpo di Stato del 2013 ha portato al potere i militari, passando da elezioni problematiche, in un Paese dove il negazionismo in merito alle violazioni dei diritti umani sono la normalità, quell'Egitto che è amico di tanti, che vede l'attuale governo nato dal colpo di stato del luglio 2013 essere sostenuto dagli USA, Francia, Inghilterra, Italia, Germania, Unione Europea, Russia, Arabia Saudita, Cina, per citarne alcuni, che si appresta tra l'altro ad ospitare il primo vertice della storia arabo-europeo, continua ad ottenere consensi. Nonostante tutto quello che accade. Ora è alla guida, per la prima volta, dell'Unione Africana. Ovviamente, manco a dirlo, le priorità egiziane sono la lotta al terrorismo, quella lotta che ha comportato in Egitto la costante proroga dello stato di sicurezza funzionale a militarizzare il Paese e conferire poteri speciali che comportano repressioni enormi. 
Le preoccupazioni delle varie organizzazioni umanitarie che con questa guida, dell'unione Africana, si possa realizzare un notevole arretramento in materia di diritti umani, sono più che fondate e comprensibili.
mb

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