Chiamare ancora oggi Ronchi "dei Legionari" sarebbe come chiamare Latina, Littoria

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Come è risaputo dal 1925, la città di Ronchi di Monfalcone, ha visto mutare il proprio nome in Ronchi dei Legionari, per la precisione il 2 novembre del 1925 con il Regio Decreto firmato da Rocco pubblicato nella G.U n° 283 del 5 dicembre 1925. Quest'anno pertanto ricorrono ben cent'anni da questa ricorrenza dovuta all'omaggio voluto dal fascismo per celebrare la presa di Fiume da parte di D'Annunzio che partì casualmente da Ronchi dopo aver dormito per qualche ora in una dimora nella vecchia via di Trieste. E come è ben risaputo nessun cittadino di Ronchi partecipò a quell’atto eversivo che ha subito la città di Fiume per 500 giorni con tutte le conseguenze che ne derivarono per i fiumani che nel 1924 scivolarono anche grazie a quel fatto storico e politico sotto il fascismo. Continuare a chiamare Ronchi "dei Legionari" come se appartenesse a chi mai ha appartenuto nel corso della sua storia, minandosi pertanto ogni identità storica del territorio, sarebbe co...

615 milioni di euro i danni del maltempo in FVG

Poco meno di quanto vale la Juve poco più di quanto vale il Napoli. Sono 615 milioni di euro i danni che l'ondata di maltempo di questo autunno ha determinato in Friuli Venezia Giulia. Ricordiamo che 11 regioni su 20 hanno decretato lo stato d'emergenza e miliardi di euro sono complessivamente i danni cagionati. Un disastro economico enorme, come in una guerra. E pensare che in tutto ciò c'è chi pensa che debbano essere spesi soldi per opere, le grandi opere, utili per chi ci deve solo mangiare, come le con continue inchieste continuano a dimostrare, inutili al Paese e che rendono ancora più fragile un territorio già fragile dove l'abusivismo è diventato parte strutturale, dove la cementificazione è andata oltre ogni limite e decenza, dove da tempo immemore si dice che la priorità dovrebbe essere la messa in sicurezza del territorio, cosa che sbloccherebbe migliaia di posti di lavoro, tra l'altro, ma alla fine i conti li facciamo con quell'emergenza che è diventata ordinaria per non essere più emergenza. Se la terra trema, l'Italia si sgretola, se piove, frana e si allaga, se soffiano i venti, si viene spazzati via. Questa è l'Italia nel terzo millennio.

Marco Barone

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