Lo spirito di solidarietà del Friuli

Immagine
  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Si farà la fine del 3%?


L'Europa è in fase calante in modo impressionante. Tra meno di 50anni sarà il Vecchio Continente per eccellenza, nel senso che sarà la regione con la popolazione più anziana del globo e rappresenterà solo il 5% della popolazione mondiale. 
In un mondo dove si andrà diritti diritti verso i 10 miliardi di abitanti, con diseguaglianze sociali in crescita, povertà in crescita. Le migrazioni hanno sempre fatto parte della storia dell'umanità. Non esiste era senza migrazioni. Fino a quando esisterà l'uomo esisteranno le migrazioni. Il punto è che si sta effettivamente andando verso la selezione delle migrazioni. Così è avvenuto in Germania, dove si sono scelti a detta loro i migliori richiedenti asilo provenienti da una determinata area geografica.
L'Europa si sta chiudendo, come si sono chiuse già altre zone del mondo. Per entrare in America ad esempio devi fare affidamento alla sorte.  Vi è stata una serie televisiva su Netflix molto interessante, si chiamava 3%.
Il 97% della popolazione mondiale vive in stato di povertà, il 3% può farcela e finire nel mondo "giusto" con regole però spietate. Competizione, individualismo e cinismo. Il tutto attraverso un processo di selezione che ti condurrà verso il lato "migliore" del mondo, l'Offshore. 
E' verso questa direzione che stiamo finendo? Chiudere le frontiere, respingere, barricarsi, per selezionare coloro che saranno funzionali al "nuovo ordine" che si sta costruendo in un mondo sull'orlo di una crisi di nervi altamente pericolosa.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?