Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

4 scali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia: Venezia, Verona, Treviso e Trieste. Quale futuro?








4 aeroporti in poco più di 200 km di distanza. Se guardiamo solo ai rapporti tra il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia. Due regioni confinanti, che si confondono e mescolano sempre di più. Due regioni complessivamente da poco più 6 milioni di abitanti, con ben 4 scali a disposizione. La parte da leone la svolge, neanche a dirlo, Venezia, con 10 milioni di passeggeri risultante il terzo aeroporto italiano, Verona si colloca al quindicesimo posto, seguito da Treviso, con poco più di 3 milioni di passeggeri, Trieste al ventiquattresimo posto ma dal 2012 sempre fermo al primo posto tra gli scali sotto la soglia di un milione di passeggeri.
In Italia vi sono complessivamente 40 scali, è coperto diffusamente l'intero territorio nazionale, anche se gli scali piccoli sono sempre in sofferenza e rischiano di sparire nella logica della razionalizzazione che in un Paese in declino come il nostro sarà inevitabile. L'unica alternativa si chiama sistema, ha ancora senso la competizione e la concorrenza all'interno dello stesso Paese? Visto il quadro economico sussistente? Occorre fare sistema tra i vari scali soprattutto tra il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia dove gli interrogativi permangono in ordine al futuro e progettualità degli scali minori a partire da quello del Friuli Venezia Giulia.

Marco Barone

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