A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

4 scali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia: Venezia, Verona, Treviso e Trieste. Quale futuro?








4 aeroporti in poco più di 200 km di distanza. Se guardiamo solo ai rapporti tra il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia. Due regioni confinanti, che si confondono e mescolano sempre di più. Due regioni complessivamente da poco più 6 milioni di abitanti, con ben 4 scali a disposizione. La parte da leone la svolge, neanche a dirlo, Venezia, con 10 milioni di passeggeri risultante il terzo aeroporto italiano, Verona si colloca al quindicesimo posto, seguito da Treviso, con poco più di 3 milioni di passeggeri, Trieste al ventiquattresimo posto ma dal 2012 sempre fermo al primo posto tra gli scali sotto la soglia di un milione di passeggeri.
In Italia vi sono complessivamente 40 scali, è coperto diffusamente l'intero territorio nazionale, anche se gli scali piccoli sono sempre in sofferenza e rischiano di sparire nella logica della razionalizzazione che in un Paese in declino come il nostro sarà inevitabile. L'unica alternativa si chiama sistema, ha ancora senso la competizione e la concorrenza all'interno dello stesso Paese? Visto il quadro economico sussistente? Occorre fare sistema tra i vari scali soprattutto tra il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia dove gli interrogativi permangono in ordine al futuro e progettualità degli scali minori a partire da quello del Friuli Venezia Giulia.

Marco Barone

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