Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

Immagine
Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Sembra la Sicilia, ma è la cava di Doberdò/Doberdob che divora il Carso

Giorno dopo giorno, un pezzo di Carso va via, si sgretola in una delle zone più suggestive del Carso isontino, quelle che meriterebbero tutela assoluta, tra l'Italia e la Slovenia, lungo la strada che ha attraversato due guerre, sorge quella che vista dall'alto sembra la Sicilia. Ma non è la Sicilia è l'enorme cava di Doberdò, almeno così è nota.
Mentre il lago di Doberdò sparisce, mentre gli elettrodotti hanno trasformato dalle parti di Redipuglia il territorio come una sorta di area51 spaziale, mentre lì dove c'erano cave che hanno violentato il Carso o zone similari sorgono villaggi per ricchi, come Porto Piccolo, altre cave continuano nella loro attività.
Dicono che ci sarà una compensazione per il territorio, che faranno i marciapiedi, le strade o cose del genere. Ma il Carso verrà compromesso per sempre, giorno dopo giorno. 
Sembra la Sicilia, la bedda Sicilia, ma della Sicilia bedda ha solo la forma, né Scilla né Cariddi, è la cava di Doberdò/Doberdob che si sta mangiando il Carso.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?