L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

L'Italia tra il bollino antifrode,code,caos e astensione record. Siamo una Repubblica delle banane o un Paese fallito?


Un Paese profondamente corrotto deve ricorrere a degli strumenti per cercare di fermare o meglio tentare di contrastare la corruzione, morale o non morale, soprattutto in quello che dovrebbe essere il momento per eccellenza più alto della democrazia, così si dice, il voto.
Ed ecco allora il bollino anti-frode. Ciò non deve stupire, un Paese corrotto non può non avere il bollino anti-frode. A ciò segue il caos totale. File lunghissime, ancora divise tra maschi e femmine come nello scorso secolo, nei seggi si legge il codice riportato sul bollino, poi viene trascritto, ti verrà consegnata la scheda dopo la verifica dei documenti e con il timbro apposto sulla tessera, voti, e per la prima volta, anche se pare anche prima l'elettore non poteva imbucare direttamente il suo voto, consegnerà la scheda, verrà staccato il bollino, verrà riletto nuovamente ed amen. Il dado è tratto. E che dire delle schede stampate in modo scorretto? Delle operazioni di voto iniziate con ritardo? E di tutte quelle situazioni semplicemente allucinanti che  si sono verificate in tutta Italia in questo 4 marzo che fotografano semplicemente lo stato di un Paese fallito come certificato da queste elezioni dove l'astensione è semplicemente record? Una costante in continua crescita negli ultimi vent'anni.
O forse siamo una Repubblica delle banane? E si vota di conseguenza e per gioco o non gioco beffardo del destino il nostro Paese si è recato alle urne nello stesso periodo in cui a votare si recheranno realtà come la Russia, la Turchia, il Venezuela, l'Egitto. Che bel quadretto.Tutti insieme. Una meraviglia. Quello che è successo in questo 4 marzo non ha niente di epocale, è semplicemente sconcertante, desolante, incredibile.

Marco Barone

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