La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Si chiude una incredibile quinta edizione da record per il Curling Bisiac

Ronchi città del Curling Bisiac. E quanto si è visto nella serata del 7 gennaio altro non è che il coronamento di questo titolo assolutamente meritato e nato grazie alla passione, all'inventiva, quasi poetica, al sudore di poche persone, che hanno reso possibile un qualcosa di semplicemente incredibile.
In cinque anni si è assistito ad una crescita esponenziale per il curling in salsa bisiaca, 16 giornate, oltre 150 partite giocate, circa 300 giocatori e quasi un centinaio solo donne, 36 squadre, un pubblico dalle grandi occasioni che a Ronchi e forse in tutta la Bisiacaria non si vedeva da lungo tempo per una iniziativa che ha attirato attenzioni mediatiche su più livelli. 
La quinta edizione è stata vinta da Villaraspa, deciso tutto con la bella, contro l'ostico Pansan che aveva tanti sostenitori, terzo classificato sarà Suliscian ex campione in carica ed unica squadra di Ronchi presente tra le prime quattro classificate.
Per la prima volta si è svolto anche il curling per i bambini ed ha visto come vincente la squadra tutta di sole bambine le Simpatiche Canaie.
Il Curling Bisiac è diventato un qualcosa di straordinario nella misura in cui riesce a coinvolgere l'intera comunità, dove le differenze si perdono, tutti si è uguali con le ostiche "tomiche". Lo spirito del Curling Bisiac, tra goliardia, competizione, passione, lealtà, e senso di comunità andrà difeso e preservato, il difficile arriva ora, ora che si è diventati grandi. Da segnalare un premio particolare ricevuto dalla formazione di Vermegliano, le Alci, il disco d'oro ...
Marco Barone

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