Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

E ora tutti appassionatamente a difendere gli insegnanti e la scuola. Ma andatevene a ...

Dov'erano fino a ieri tutti i nascenti paladini del corpo docente, che nella Pubblica Amministrazione, rappresenta la componente più grossa dei lavoratori? O meglio delle lavoratrici, visto che all'incirca per l'80% si tratta di donne?

Dov'erano tutti questi eroici o eroiche cavalieri e cavaliere che adesso hanno sfoderato la spada per difendere la scuola pubblica, quando nel maggio del 2015, l'80% del personale della scuola, ha scioperato contro la peggiore legge mai fatta in Italia in materia scolastica?

Dov'erano tutti costoro quando in Parlamento hanno approvato o sostenuto o non contrastato la schifoscuola che ha conferito un potere enorme, come se ve ne fosse bisogno ancora, ai DS, diventati manager, al Consiglio d'Istituto, diventato una sorta di CDA, alle famiglie diventate utenza con poteri impropri?

Dov'erano tutti i grandi eroi che ora si strappano i capelli e piangono lacrime di coccodrillo per difendere le migliaia di maestre che da anni rivendicano il diritto di lavorare nella scuola, che da anni lottano nel silenzio più totale? 
Dov'erano tutti questi grandi oratori e politicanti eredi non si sa di cosa quando nella scuola si lottava contro la precarietà, contro stipendi indegni, contro la privatizzazione della scuola pubblica?

Dov'erano tutti questi pagliacci del terzo millennio che non fanno neanche più ridere?

Non c'erano, perchè erano parti complici del sistema.

Siccome la scuola è una cosa seria e la politica pure, questi eroici cavalieri paladini pagliacci che ora dicono di voler smantellare ciò che hanno contribuito a costruire, non solo non sono credibili, ma fanno anche pena per quanto ridicoli.

Tutti appassionatamente insieme a difendere ciò che hanno distrutto.

Ma fateci il favore di andarvene a ...e guai a parlare di voto utile, perchè il voto utile è una grande ed immensa stronzata, perchè non esiste. E quando ci vuole, ci vuole...

Marco Barone

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