La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

E ora tutti appassionatamente a difendere gli insegnanti e la scuola. Ma andatevene a ...

Dov'erano fino a ieri tutti i nascenti paladini del corpo docente, che nella Pubblica Amministrazione, rappresenta la componente più grossa dei lavoratori? O meglio delle lavoratrici, visto che all'incirca per l'80% si tratta di donne?

Dov'erano tutti questi eroici o eroiche cavalieri e cavaliere che adesso hanno sfoderato la spada per difendere la scuola pubblica, quando nel maggio del 2015, l'80% del personale della scuola, ha scioperato contro la peggiore legge mai fatta in Italia in materia scolastica?

Dov'erano tutti costoro quando in Parlamento hanno approvato o sostenuto o non contrastato la schifoscuola che ha conferito un potere enorme, come se ve ne fosse bisogno ancora, ai DS, diventati manager, al Consiglio d'Istituto, diventato una sorta di CDA, alle famiglie diventate utenza con poteri impropri?

Dov'erano tutti i grandi eroi che ora si strappano i capelli e piangono lacrime di coccodrillo per difendere le migliaia di maestre che da anni rivendicano il diritto di lavorare nella scuola, che da anni lottano nel silenzio più totale? 
Dov'erano tutti questi grandi oratori e politicanti eredi non si sa di cosa quando nella scuola si lottava contro la precarietà, contro stipendi indegni, contro la privatizzazione della scuola pubblica?

Dov'erano tutti questi pagliacci del terzo millennio che non fanno neanche più ridere?

Non c'erano, perchè erano parti complici del sistema.

Siccome la scuola è una cosa seria e la politica pure, questi eroici cavalieri paladini pagliacci che ora dicono di voler smantellare ciò che hanno contribuito a costruire, non solo non sono credibili, ma fanno anche pena per quanto ridicoli.

Tutti appassionatamente insieme a difendere ciò che hanno distrutto.

Ma fateci il favore di andarvene a ...e guai a parlare di voto utile, perchè il voto utile è una grande ed immensa stronzata, perchè non esiste. E quando ci vuole, ci vuole...

Marco Barone

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