Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

Immagine
  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Due anni dall'assassinio di Giulio Regeni e neanche una parola dal Presidente della Repubblica e capo del Governo





L'Italia è il Paese delle prediche, il Paese dove ci si vanta immensamente della bellezza, dell'arte, della storia, della cultura, però poi sistematicamente la si violenta, la si denigra, la si annienta. L'Italia è il Paese ove scorrono fiumi di parole, dimenticandosi che le parole hanno un peso, che le promesse hanno un valore, anche nell'Italia dove la questione morale è stata tradita da lungo tempo, anche nell'Italia corrotta e divorata dalle mafie.

Oramai siamo a due anni, da quel 25 gennaio e 3 febbraio, che nel 2016 condurranno alla più brutale morte, Giulio. Assassinato con una ferocia tipica di quel nazismo che il mondo ha conosciuto e debellato a prezzo enorme. Ad oggi non si conosce formalmente il motivo, il mandante, l'esecutore di quell'atto. Ma tutti hanno capito come le cose stanno realmente ed i depistaggi messi in campo, le fantomatiche piste di complotti o piste infamanti inglesi, sono baggianate figlie di qualche mente diabolica che ha come scopo solo quello di lasciar che il tempo trascorra, perchè il tempo cancellerà tutto. Il loro scopo è prendere tempo.
Le targhe, le sale, le borse di studio dedicate a Giulio sono importanti per mantenere viva la memoria di Giulio Regeni, sono un tassello importante per arrivare alla verità, ma non diventeranno mai, come forse qualcuno spera in cuor suo, la via della rassegnazione o dell'accontentino. Fino a quando non ci sarà verità e giustizia non ci sarà né pace né tregua per l'Egitto e per l'Italia.

L'Italia è un Paese dove spesso sono le cose non dette ad emergere che quelle banali e rituali dette, e nel discorso di fine anno sia del Presidente della Repubblica che del "premier" in carica neanche una virgola è emersa sulla questione di Giulio. E la rete ciò lo ha ben notato, evidenziato e denunciato. La rete non perdona.  Non che qualcuno si  aspettasse una parola, non siam mica nati ieri, ma fino all'ultimo  però ci si è domandati, diranno qualcosa su Giulio? Perchè una sola parola avrebbe potuto fare la differenza, quella differenza che è importante per arrivare alla verità

No. Niente. Ed il tutto nell'anniversario dei 70anni della Costituzione, una Costituzione che mette al primo posto la dignità umana, quella che a Giulio è stata negata ed a lui tutti quelli che hanno fatto la stessa identica fine in un Paese con il quale l'Italia si vanta di mantenere rapporti da più di 2000 anni. Si dice che gli affari di Stato devono venire prima di ogni altra cosa. E perchè Giulio non è mai diventato affare di Stato? Che cazzo deve accadere per essere tutelati e rispettati dal proprio Stato?Di una cosa state pur certi la nostra memoria non è corta e non lo sarà mai.


Marco Barone


Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?