Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Africa 2017: in Egitto donne e giovani hanno un ruolo cruciale? E non è una barzelletta



In Egitto si svolgerà l'Africa 2017 Forum che vedrà insieme diversi imprenditori di tutto il mondo.  

"Grazie alla nostra forte convinzione nel ruolo cruciale delle donne e dei giovani nel processo di sviluppo economico, l'Egitto ha designato il 2017 come "Anno delle donne". Migliorare il ruolo delle donne nelle nostre società ci consentirà di realizzare meglio il nostro programma di sviluppo. Per questo motivo, l'emancipazione delle donne sarà un aspetto importante del programma del Forum Africa 2017 quest'anno. D'altro canto, la "Giornata dei giovani imprenditori" garantirà il coinvolgimento dei giovani e la loro posizione centrale nel programma del Forum.I nostri successi, come paesi africani, sono strettamente interconnessi. In Egitto, ci impegniamo a svolgere un ruolo attivo nell'aiutare a rafforzare i legami regionali e nella costruzione di una maggiore integrazione economica in tutto il continente."
 
Ma stiamo parlando dell'Egitto dove le molestie sessuali, le mutilazioni genitali femminili, i delitti d'onore, matrimoni precoci sono la normalità? Stiamo parlando dell'Egitto che vede  tra  le dieci metropoli più ostili nei confronti del genere femminile al primo posto il Cairo? Stiamo parlando dell'Egitto dove centinaia di centinaia di giovani son spariti nel nulla? Altri torturati, altri uccisi? Stiamo parlando dell'Egitto dove un giovane ricercatore, Giulio Regeni, è stato sequestrato prima, torturato poi, ed abbandonato il suo corpo come neanche con le bestie si fa? Stiamo parlando dell'Egitto che ha compromesso la verità, d'altronde come può un sistema auto-punirsi? Meglio auto-elogiarsi tramite la via della menzogna. Il problema è quando altri Paesi ed altre realtà diventano complici di questi sistemi, relazionandosi con costoro come se nulla fosse accaduto e ciò è imperdonabile.

Marco Barone

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