A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

Immagine
Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

No PIM, no al polo intermodale di Ronchi, cattedrale nel deserto funzionale al TAV Trieste Venezia, a rischio il Carso



Diciamolo pure, ma i cittadini di Ronchi cosa pensano realmente del polo intermodale di Ronchi? Opera faraonica da circa 13 se non più milioni di euro, funzionale per alcuni aspetti all'aeroporto, che rischia la privatizzazione nonostante l'investimento di ingenti capitali pubblici? Opera che stravolgerà il panorama, spariranno le campagne in loco, che avrebbero potuto ospitare orti comunali, ad esempio, arriveranno colate di cemento, parcheggi per uno scalo che funziona ai regimi minimi ed i cui parcheggi attuali sono più che sufficienti, decine di fermate bus, e soprattutto funzionale al mai realmente tramontato TAV Trieste Venezia? Che prevede decine e decine di Km di gallerie nel nostro Carso? Bene comune da tutelare? E' possibile che tutto questo deve avvenire nel silenzio più totale, o peggio ancora, nella complicità più totale? Perché a Ronchi vi è stato un buon movimento sulla problematica del TAV, ed ora è tutto silenziato? Quando il rischio non è mai morto? Anzi, ritorna e ritornerà con forza grazie soprattutto a quello che rischia di essere una vera cattedrale nel deserto, quale il PIM? Forse è il caso di iniziare a darsi una svegliata, visto che i lavori del PIM partiranno a breve. Anzi, alcune opere funzionali al PIM sono già partite. In Italia abbiamo ben visto a cosa sono servite le grandi opere, e soprattutto come queste rischiano di attirare la criminalità organizzata e favorire la devastazione del territorio. Non so se questo accadrà anche a Ronchi, certamente il TAV docet, amaramente,  basta leggersi l'ultimo libro di Wu Ming 1, sulla lotta no TAV per capire il tutto, quello che so è che il PIM non ha alcun senso, salvo per coloro che lo costruiranno, e che si sta per realizzare una grande, immensa inutile colata di cemento, nell'indifferenza più totale. Ed è inutile dire che si tratterà di opera che darà lavoro ed i soliti bla bla bla, questi ragionamenti sono delle banali cazzate. Anche la creazione dei muri, dei reticolati contro i migranti danno lavoro, e per questo significa che devono essere realizzati? Ma fatemi il piacere.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

L'italiano esodato... da Cherso