Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

#Referendumcostituzionale: quasi 4 milioni gli italiani votanti all'estero rischiano di essere determinanti per il sì



Chi la chiama la carta segreta del Governo, chi la goccia che potrà fare la differenza, nella realtà delle cose è già iniziata la missione all'estero del Governo per sostenere il sì al Referendum Costituzionale. Dal 2016 può votare per posta dall'estero anche chi non è iscritto AIRE ed esiste anche la possibilità, per chi è iscritto all'AIRE, di votare in Italia. Si tratta di quasi 4 milioni di potenziali elettori, che potranno certamente fare la differenza. La propaganda è chiara, snellire, essere più rapidi, ridurre il numero dei politici, eliminare gli enti inutili. Chi potrebbe mai dire no ad una proposta del genere? Nessuno. Eppure dietro l'inganno del sì si cela dell'altro, che è già difficile spiegare in Italia, figuriamoci all'estero. Dove sicuramente diranno che per avere l'Italia più semplice, più attrattiva, basta un semplice sì. Insomma, il rischio che vinca il sì è elevato, anche perchè è difficile spiegare alla destra, ad esempio, le ragioni del no, quando questo testo di riforma è molto simile a quello del 2006. Insomma, la situazione non è buona per il no, ed il voto degli italiani all'estero rischia di essere determinante, visto che lì riuscire a fare una campagna per il no, con gli stessi mezzi a disposizione del sì è praticamente impossibile. Ciò perchè, è sceso in campo il Governo, vi è il Governo italiano che sostiene la sua riforma, che fa propaganda per la sua riforma, roba da regime verrebbe da dire. E forse è il caso di dirlo.
Marco Barone

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