Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Quell'applauso a Gorizia per l'entrata dei nazisti


Ognuno ha cercato di giustificare quell'evento. Evento incredibile, verrebbe da pensare, evento infame, verrebbe da sentenziare. Dopo l'8settembre, un bel giorno per l'Italia, perchè sarà da quel momento che si affermerà il riscatto del nostro Paese dall'infamia del fascismo, certo con ventate anche di opportunismo, codardi fascisti diventeranno anche attivi antifascisti. Ma quel giorno porterà anche all'inevitabile occupazione nazista. Gorizia, a causa del fascismo, perderà buona parte delle sue terre storiche, ed oggi ancora se ne pagano gli effetti. Ma il timore di quel tempo non erano i fascisti, non erano i nazisti, erano i comunisti, gli "slavo-comunisti" come venivano chiamati con disprezzo i comunisti filoJugoslavi o Jugoslavi, nella migliore delle ipotesi. Risparmio le altre qualificazioni denigratorie. E si racconta che a Gorizia i nazisti, alla loro entrata in città, vennero accolti con un vigoroso applauso. Altri, invece, raccontano che vennero accolti con l'applauso quando sul Corso principale della città, fecero ritorno dopo aver sconfitto i partigiani nella nota battaglia di Gorizia. Battaglia che aveva come scopo quello non di occupare Gorizia per annetterla alla Jugoslavia, ma per liberarla dall'invasore, liberazione che si realizzerà solo il primo maggio del 1945. Le giustificazioni, per tale gesto, sono state varie. Chi perchè odiava o temeva i comunisti, chi perchè temeva per l'italianità della città, quando, come è noto, i tedeschi l'avevano annessa al Litorale Adriatico nazista. Altri, perchè videro nei tedeschi, l'illusione della riproposizione del vecchio Impero Autroungarico. Insomma, diverse furono le motivazioni, che non hanno reso certamente onore a Gorizia. Gorizia che ha conosciuto nel mese di settembre diverse situazioni. Nel settembre del'45 la battaglia partigiana, nel settembre del '47 il settembre nero goriziano, che porterà ad azioni mirate e sistematiche di persecuzione contro sloveni, comunisti, antifascisti, nell'attesa del "ritorno" all'Italia di questa città di confine.
 

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