Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

Immagine
  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Brexit? Vi è già chi sogna l'Italexit



Comunque andrà la Gran Bretagna è letteralmente spaccata. Sia che vinca il Brexit, sostenuto prevalentemente da forse conservatrici, di destra ed estrema destra, che il rimanere nella UE. Comunque vada l'Europa così non può più andare avanti. Comunque vada la questione Brexit, a prescindere dal suo esito, sarà l'ultima occasione per l'Unione Europea di ripensarsi, dal principio. Dopo il Brexit arriveranno altri tentativi di chiedere l'uscita dalla UE. Visto che non sono stati consultati i popoli per entrare nell'Unione Europea salvo nel 1989 per il quesito consultivo che prevedeva il conferimento del mandato costituente al Parlamento Europeo, sembra giusto consultarli almeno sull'uscita. Stesso discorso andrebbe fatto sull'euro. Ma sono in tanti a sognare l'Italexit, ed ignorare ciò sarebbe a dir poco una gravissima miopia. E la cosa più grave è che il principale elemento che governa l'uscita dall'Unione Europea è la questione sull'immigrazione. Ci siamo persi in secoli di retorica? Sepolti dal razzismo diffuso?
Aver legittimato, nel nome della democrazia, movimenti neofascisti, neonazisti, ha comportato la facilitazione di queste situazioni. Aver legittimato il liberismo estremo, il massacro delle nostre economie, ha facilitato queste situazioni. Aver costruito un contenitore senza contenuti diffusamente applicati, e condivisi, ha facilitato queste situazioni. Insomma la debolezza dell'Unione Europea è stata l'Unione Europea medesima. Che ognuno pianga se stesso, la causa del proprio male, senza dare la colpa al primo capro espiatorio incontrato per strada.
Marco Barone 

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?