Non vi è
nulla di sconvolgente, nulla di fuorviante, ma semplicemente una
constatazione di fatto.
Il
simbolismo è sempre stato fondamentale per la massoneria ed anche
l'Unione Europea non è immune da tutto ciò.
Le 12 stelle in cerchio rappresentano
gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d'Europa.
Come è noto nel tempio massonico viene
raffigurata la volta celeste, e le pareti del tempio sono decorate con i dodici
segni zodiacali, ciò a rappresentare che il tempio non è completo e
solo quando questo giungerà a compimento la massoneria non avrà più
ragione di esistere. Dunque il colore blu e le dodici stelle sono
simboli di chiara influenza massonica.
I principi solidarietà, armonia ed
unità, ben rappresentano in chiave moderna i principi libertà,
uguaglianza e fratellanza. Sul trono del Maestro Venerabile, lungo il
perimetro del Triangolo Sacro verranno riportate quelle scritte. Il
diffusore del motto sembra che sia stato Luis
Claude de Saint-Martin che lo “esportò”
dalle Officine Mariniste del XVIII secolo, prima che la Repubblica
nel 1792 lo adottasse. L’origine della divisa fu dunque nelle
Officine Mariniste (non libero muratorie) delle quali de Saint-Martin
fu affiliato influente.
La melodia scelta per simboleggiare
l'UE è tratta dalla Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, composta
nel 1823.
In uno scritto di Alberto Basso,
“L'INVENZIONE DELLA GIOIA. MUSICA E MASSONERIA NELL'ETÀ DEI LUMI”
, pubblicato sul sito di una delle più importanti obbedienze
italiane, il Grande Oriente, si puntualizza che “Dal rapporto
tra musica e massoneria sono nate alcune fra le più grandi pagine
della storia musicale: la più emblematica (insieme col mozartiano
Flauto magico) è il Finale della Nona Sinfonia che Beethoven
volle realizzare prendendo a prestito i versi schilleriani dell'Ode
alla Gioia, ai quali più volte in precedenza i musicisti
appartenenti all'Ordine Massonico o ad esso vicini avevano rivolto la
propria attenzione”.
Sarà proprio la parte
finale della nona Sinfonia che diventerà l'inno della UE.
Gli ideali all'origine dell'Unione
europea sono stati enunciati per la prima volta il 9 maggio 1950 dal
ministro degli Esteri francese Robert Schuman. Ecco perché questa
data è stata scelta per celebrare la Festa dell'Europa.
Il 9 maggio è una data importante nel
processo che condurrà alla Rivoluzione Francese. Il 9 maggio del
1789, invece di affrontare la questione finanziaria come richiesto da
Luigi XVI, i tre stati iniziarono a discutere sull'organizzazione
della legislatura. Tale atto venne definito come rivoluzionario e
sarà determinante per la realizzazione della Rivoluzione Francese come determinante è stato il ruolo della massoneria, cosa mai nascosta, nella detta Rivoluzione.
"Unita nella diversità" è
il motto dell'Unione europea.
Esso sta ad indicare come, attraverso
l'UE, gli europei siano riusciti ad operare insieme a favore della
pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza
delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente.
La
massoneria, è sempre stato un luogo di accettazione delle diversità
e la fratellanza rappresenta il principio dell'unità nella
diversità, dunque unita nella diversità è un chiaro principio di
ispirazione massonica.
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