La strage di Vergarolla, se ancora oggi non si riesce a collocare una lapide con i nomi delle vittime

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Mentre a Capodistria non si riesce a porre una targa sulla casa ove nacque Nazario Sauro, c'è chi propone addirittura di restituire alla città una statua di Sauro, noto capitano antiasburgico, il cui monumento, imponente, venne fatto saltare in aria dai nazisti, a Pola, ancora oggi, a 79 anni dalla strage di Vergarolla, non si riesce a porre una targa che ricordi i nomi delle vittime. Una strage che ancora oggi continua a dividere gli storici, tra chi sostiene che gli artefici furono gli jugoslavi, chi fu atto di incuria degli inglesi, chi, opera di fascisti italiani, chi, un semplice e catastrofico incidente, l'unica certezza è che a perdere la vita furono un centinaio di innocenti di cui vennero identificati in 64 e un terzo delle vittime furono  bambini. Tutto ciò è semplicemente scandaloso soprattutto per un Paese che ha introdotto l'Euro, che è europeo e dove la minoranza storica italiana continua a subire delle ingiustizie importanti o degli accontentini come nel caso...

Quelle distruzioni di Monfalcone, causate da guerre volute dal Regno d'Italia


 


Quella di Monfalcone, nel 9 giugno del 1915, fu una presa straordinariamente importante per il Regno d'Italia, perchè sottrasse agli austriaci il cantiere navale, dove si stavano costruendo diverse navi, la più rilevante fu in quei giorni, sicuramente il piroscafo passeggeri Kaiserin Elisabeth, che non venne mai ultimato, doveva ospitare fino a 1500 passeggeri, danneggiato durante la prima guerra mondiale, utilizzato dai soldati italiani come riparo, per poi essere definitivamente distrutto alla fine della prima guerra mondiale. Monfalcone subì pesantissimi danni a causa di quella guerra voluta dal non rimpianto Regno d'Italia. Venne bombardata tre volte dagli italiani, con qualche migliaio di monfalconesi rimasti in città, con il lenzuolo bianco esposti dai palazzi a significare che lì vi erano solo dei civili, non truppe nemiche, austriache, che ripararono sul circostante Carso. 

 


Tra i simboli di quella distruzione vi fu sicuramente il campanile della chiesa distrutta dagli austriaci perchè utilizzata dagli italiani come vedetta. Neanche trent'anni dopo quella devastazione, Monfalcone ne dovette subire una seconda. Sempre per una guerra voluta dal Regno d'Italia, i bombardamenti degli alleati, che si accanirono su Monfalcone, occupata dai nazisti, furono ben sette quelli ricordati nella medaglia d'argento al Valor militare conferita alla città, e 143 furono le vittime civili di Monfalcone durante quel conflitto. Il peggiore bombardamento che segnò il maggior numero di vittime fu certamente quella  avvenuta il12 aprile del 1944. Le altre date che riportano vittime in relazione ai bombardamenti sono il 20 aprile del '44, 21 aprile del 1944, 1° maggio del '44, 25 maggio 1944, 4 marzo 1945, 5 marzo 1945, 16 marzo 1945,17 marzo 1945. Insomma, il Regno d'Italia, a Monfalcone, portò solo distruzione.

mb


fonte foto internet
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