L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Redipuglia e la storia di quel nome del re che non c'è...




Dedicare un nome di una località ad un re che non c'è potrebbe essere un primato veramente notevole. Non siamo nel mondo delle favole, non siamo nel mondo di Peter Pan, con la sua isola che non c'è. Siamo in Italia, tra il Carso ed il fiume Isonzo e l'Adriatico. Siamo a Redipuglia, località appartenente a quella che un tempo fu Fogliano di Monfalcone, poi diventata sotto il fascismo Fogliano Redipuglia. Il nome Fogliano Redipuglia ha avuto origine in relazione alla domanda del podestà, di Fogliano di Monfalcone, in  quel tempo in provincia di Trieste, con la quale si chiedeva al re Vittorio Emanuele ed a Mussolini in esecuzione della deliberazione 27 ottobre 1938-XVI, l'autorizzazione a modificare la denominazione del comune in Fogliano Redipuglia. Dopo il parere favorevole espresso dal Rettorato della provincia di Trieste,  del 25 novembre 1938, su proposta di Mussolini, con regio decreto del 9 maggio 1939, n. 886 si sancì: "Il comune di Fogliano di Monfalcone, in provincia di Trieste, e' autorizzato a modificare la propria denominazione in «Fogliano Redipuglia». Certo, effettivamente non si parla di un re, ma di un nome singolare, e non a caso molti cadono nell'errore di pensare che si tratti di una località dedicata al re di Puglia, ma così non è, anche perchè come ben sappiamo non esiste alcun re di Puglia.  Stesso fraintendimento spesso cade con la confinante Ronchi dei Legionari, molti pensano che si tratti di una denominazione per la presenza dei legionari romani e non una di denominazione voluta dal fascismo per omaggiare l'occupazione di Fiume, città appartenente oggi alla Croazia. Il nome originario di Redipuglia come è ben noto era ed è Sredipolje. In dialetto pare fosse chiamata Redipuia, e da qui probabilmente negli anni si è arrivata a Redipuglia, nome però che già veniva utilizzato ad esempio nelle cartine di metà 1800 dell'Impero Austroungarico. 


Anche articoli del Piccolo del 1883, uno dei più datati è quello del il 1 novembre del 1883, citavano l'esistenza di Redipuglia come tale. Nome che ritroveremo anche nell'ultimo grande censimento austriaco dove questa località contava circa 400 abitanti. Località diventata nota nel 1938 con l'inaugurazione da parte di Mussolini, dopo aver proclamato le Leggi Razziali a Trieste, dell'immenso sacrario militare, e da qui poi è scaturita la volontà di mutare il nome da Fogliano di Monfalcone a Fogliano Redipuglia. Da ricordare che qui vi è la presenza del cimitero austroungarico, meno noto ai più, ma di importanza storica unica.

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