Quando Gorizia per 400 anni fu Gorz
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Una foto della stazione di Gorizia tratta dall'archivio della Digiteca immortala l'ultima volta di Gorz per Gorizia. Una stazione distrutta dalla guerra, che così si presentava dopo "la nostra occupazione" come si legge nelle note della foto dell'archivio. Occupata una città che per 400 anni appartenne all'Austria, dal 1509 circa fino al 1918, passando dalla parentesi napoleonica, dalla prima presa di Gorizia italiana nel 1916, poi riconquistata dagli Austriaci con la disfatta di Caporetto. 400 anni di storia a cui Gorizia deve tutto. Fa un certo effetto leggere Gorz in una città storicamente, per chi ancora non lo sapesse, plurilingue, italiano, sloveno, tedesco e friulano sono le lingue goriziane. Gorz, con accanto il nome di Gorizia. Il bilinguismo era garantito dagli austriaci in città. Contrariamente da quello che accade oggi verso gli sloveni ad esempio, mentre di tedesco non si trova più nulla, sparito, di friulano qualcosa nella zona di Lucinico, un tempo Comune autonomo. 400 anni di storia rimossi in modo infelice da cent'anni di nazionalismo italiano a cui forse solo ora con il nuovo corso europeo della città, con Nova Gorica, si potrà mettere fine.
Così come interessanti sono i ritratti di Gorz, Gorizia, nell'opuscolo con la prefazione di Max Ritter von Hoen dove sono state raccolte
20 vedute di Gorizia durante la prima guerra mondiale con i danni procurati alla città durante la guerra e con il ritratto del generale Erwin Zeidler . Interessante leggere anche i nomi di alcuni luoghi in quel tempo. Come piazza Grande, che era il modo con cui sotto l'Impero si identificavano le principali piazze delle città.
Si ringrazia un caro amico storico bolognese, Gianluca Gabrielli, per avermi segnalato questa importante risorsa.
mb
Commenti
bel post,grazie!
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