Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Lenin e la difesa dell'impresa di Fiume e del D'Annunzio "rivoluzionario": una clamorosa fake news

Potrebbe rientrare nei libro dei miti e leggende la storiella  di Lenin che difende D'Annunzio e l'occupazione della città di Fiume. Una delle poche fonti che si trovano sono la Stampa del 30 dicembre 1920. Dove si può leggere:  "il movimento dannunziano è perfettamente e profondamente rivoluzionario, perchè D'Annunzio è un rivoluzionario. Lo ha detto anche Lenin al Congresso di Mosca".  La fonte di questa notizia sarebbe Bombacci.  E la cosa incredibile è che il tutto sarebbe avvenuto nei corridoi di Montecitorio! in un articolo che si intitola, conversazioni di corridoio.


Bombacci, noto per essere stato tra i fondatori del PCI e per essere finito poi a testa in giù a piazzale Loreto, per il suo rapporto con il fascismo. Sicuramente non molto affidabile come personaggio.  Non è che questa di Lenin sia una clamorosa fake news? E comunque nella peggiore delle ipotesi, secondo le più consolidate interpretazioni Lenin non difese nè D'Annunzio nè l'impresa di Fiume, ma qualora sussistente, il suo giudizio su D'Annunzio, era ironico, e l'eventuale "difesa" dell'impresa di Fiume, solo una questione strategica. Le prove documentali, che non siano le voci di corridoio,di questa apertura di Lenin verso D'Annunzio, dove sono? Se è la sola parola di Bombacci, catturata poi in una conversazione di corridoio, allora, siamo messi proprio bene. Se la giocherà con D'Annunzio, ritenuto da tanti come il padre delle fake news?
mb

Ringrazio chi al Knulp di Trieste ha acceso il faro dell'attenzione su Bombacci invitando ad approfondire tale questione

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