La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Inghilterra-Egitto,i rapporti si consolidano a colpi di affari,elogi ed esercitazioni militari




Giustamente, se gli USA sono amici fedeli dell'Egitto, la Francia si mobilita con il suo Presidente, la Germania accoglie in casa propria l'Egitto, l'Italia, continua a mantenere i rapporti, come prima se non più di prima, non poteva l'Inghilterra starsene fuori. Si parte dall'esercitazione militare congiunta tra i due Paesi  con tanto di cerimonia inaugurale presso la base di Mohamed Naguib, ad Alessandria d’Egitto. Poco meno di 200 i militari britannici impegnati, nulla di straordinario, ma si pone ciò come conseguenza di quanto accaduto l'anno scorso, quando i ministeri della Difesa britannici ed egiziani hanno firmato quello che è stato inteso come  primo memorandum d'intesa  tra i due Paesi, con lo scopo di  condurre esercitazioni militari congiunte.Lo scopo, sempre lo stesso.Debellare il terrorismo.  
Intanto, dalle parti egiziane, rendono noto che il Ministro di Stato britannico per il Medio Oriente Alistair Burt ha affermato che il Primo Ministro Theresa May non vede l'ora di aumentare il coordinamento e la cooperazione con l'Egitto verso molte questioni e file di priorità per i due paesi.Ovviamente, non pare esserci, su ciò, la questione diritti umani, e neanche quanto accaduto ad uno studente della loro università, di Cambridge. Giulio Regeni. Cosa vuoi che sia? Che un tuo studente venga sequestrato, torturato, ammazzato, abbandonato sulla strada, e poi, inscenare, una miriade di menzogne, per depistare?
E' stato anche reso noto che in una riunione con l'ambasciatore egiziano in Gran Bretagna Tareq Adel a Londra giovedì 14/03/2019, Burt ha sottolineato il ruolo chiave svolto dall'Egitto nel mantenere la pace e la stabilità della regione del Medio Oriente.   
Si legge: "Burt ha espresso l'apprezzamento della prima ministra per la calorosa ospitalità accordatale dalla parte egiziana durante la sua partecipazione al summit arabo-europeo a Sharm El Sheikh il mese scorso, osservando che la fiducia che l'Egitto gode a livello regionale e internazionale ha contribuito in modo tangibile al successo di l'evento.  L'ambasciatore Adel ha affermato che il vertice si è svolto in un momento cruciale e che gli argomenti affrontati sono di grande importanza per l'Egitto, viste le enormi sfide che i paesi arabi ed europei devono affrontare e i numerosi sviluppi che avvengono a livello mondiale rendono tutto più importante tutti i lati di riunirsi e raccogliere i loro sforzi per affrontare con loro."
Insomma, nulla di nuovo all'orizzonte. Con l'Egitto sempre più forte ed amico di tutti, soprattutto delle democrazie occidentali.
mb

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