La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'Egitto per la prima volta alla guida dell'Unione Africana. I diritti umani sempre più a rischio in Africa


Negli anni '60 una trentina di stati indipendenti africani fondarono l’Organizzazione dell’Unione Africana (OUA), per arrivare quarantanni dopo alla creazione dell’Unione Africana (UA), promossa ufficialmente nel 2002 al Summit di Durban. Tra gli scopi dell'Unione Africana vi è il rispetto  della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, con la tutela e promozione dei principi che dovrebbero caratterizzare ogni società democratica. L' Egitto, è una delle dittature militari considerate più terribili al mondo, con il colpo di Stato del 2013 ha portato al potere i militari, passando da elezioni problematiche, in un Paese dove il negazionismo in merito alle violazioni dei diritti umani sono la normalità, quell'Egitto che è amico di tanti, che vede l'attuale governo nato dal colpo di stato del luglio 2013 essere sostenuto dagli USA, Francia, Inghilterra, Italia, Germania, Unione Europea, Russia, Arabia Saudita, Cina, per citarne alcuni, che si appresta tra l'altro ad ospitare il primo vertice della storia arabo-europeo, continua ad ottenere consensi. Nonostante tutto quello che accade. Ora è alla guida, per la prima volta, dell'Unione Africana. Ovviamente, manco a dirlo, le priorità egiziane sono la lotta al terrorismo, quella lotta che ha comportato in Egitto la costante proroga dello stato di sicurezza funzionale a militarizzare il Paese e conferire poteri speciali che comportano repressioni enormi. 
Le preoccupazioni delle varie organizzazioni umanitarie che con questa guida, dell'unione Africana, si possa realizzare un notevole arretramento in materia di diritti umani, sono più che fondate e comprensibili.
mb

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