Non siamo. Questo potrebbe essere il titolo del romanzo Italia. Non siamo razzisti. Anche se negli stadi i "buu" razzisti sono la normalità. Se si picchia chi non parla la tua lingua, o tratti i migranti come persone con la peste. Se si ritorna a parlare di terroni. Non siamo incivili. Se si grida merda ad ogni rinvio del portiere avversario. Non siamo omofobi, se si picchiano per strada omosessuali. Non siamo fascisti se riceviamo con tutti gli onori fascisti, o commemoriamo vittime del fascismo o permettiamo che forze fasciste possano svolgere la loro attività come se si stesse parlando di caramelle da offrire a un bambino. Mentre è normale chiamare i partigiani assassini. Siamo democratici. D'altronde. Non siamo un Paese da regime, nonostante un proprio ministro continua ad andare in giro con la divisa delle forze dell'ordine. Siamo un paese che si vanta del diritto. A Bologna è nata l'università di giurisprudenza. Poi però hai i tribunali che cascano a pezzi, che le persone si fanno giustizia da sé e sognano scene alla Tarantino. Siamo il Paese che si vanta della propria storia e bellezza. Siamo il Paese più bello del mondo. Alle prime piogge frana, alle prime scosse, crolla, alle prime nevicate, si blocca. Siamo il Paese dalla sanità migliore del mondo. Ci sono persone che poi vengono divorate dalle formiche in ospedale. Siamo il paese che si vanta della propria cultura. Il 60% degli italiani non legge manco un libro l'anno e la maggior parte delle scuole andrebbero chiuse perchè insicure, con i docenti che vengono presi a cazzotti da genitori che difendono i propri pargoli senza se e ma.
Siamo il paese che ha inventato il calcio o che si contende questo primato con l'Inghilterra. Abbiamo stadi da terzo mondo, la Nazionale sbattuta fuori dai mondiali e con gli stadi diventati sfogatoi esistenzialisti. Siamo il Paese dalle grande firme giornalistiche. Ma la libertà di stampa sta all'Italia come l'acqua allo stato liquido sta alla Luna. Siamo il Paese che si vanta di aver inventato l'Erasmus e che rivendica la tutela dei diritti umani. Diciamo che abbiamo la Costituzione più figa del mondo. Certo, abbiamo avuto la strategia della tensione, il g8 di Genova. Poi, però un proprio cittadino, viene massacrato, mentre effettuava ricerche, studi, in Egitto, e finisce quasi a tarallucci e vino. Con tanto di promozione turistica. Andate in Egitto, è un Paese sicuro. Vi divertirete tra le piramidi di Giza. Occhio però a non fare domande, se non volete sparire, a non abbracciare studentesse arabe, se non volete che queste vengano espulse dalla loro scuola. Siamo il Paese dalla grande cucina. Oramai anche le pizze sono made in Cina ed i caffè made in Pakistan. Lì dove una volta c'erano aranceti, uliveti, oggi ci sono fotovoltaici. L'Italia è come il Titanic, si spezza, affonda. Ma siamo sulla nave più figa e sicura del mondo. D'altronde, anche i ciucci volano.
mb
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