Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Mettiamo in vendita il SUD Italia al miglior Stato offerente



L'Italia è una ed indivisibile. Certo. Utopia. Non se ne può più di continuare ad assistere impotenti alla devastazione sistematica, continua, metodica che affligge come la peggior passione di Cristo il Sud Italia. Occasioni mancate, mille potenzialità, si potrebbe, avrebbe, condizionali lungi dal divenire certezze. Da quando l'Italia è stata unita, il SUD è diventato in gran parte terra di nessuno.
Siccome l'Italia non è mai stata in grado di affrontare, figuriamoci risolvere, la questione meridionale che ha se non determinato certamente favorito e sostenuto, è impensabile che il popolo del SUD Italia da solo possa riuscire a sconfiggere un sistema corrotto e mafioso che ne ha minato profondamente le radici. L'Italia ha fallito. Il SUD è in una situazione perennemente emergenziale. Ed allora se non ci penseranno i meridionali a staccarsi dall'Italia mettiamolo in vendita il SUD Italia al miglior Stato offerente.  Almeno così ci togliamo un dubbio. Vediamo se gli inglesi, i tedeschi o chissà chi riusciranno a fare quello che in quasi due secoli non è riuscito a fare l'Italia, spazzare via tutte le nefandezze che hanno intossicato il SUD e renderlo il luogo più bello e vivibile del mondo, come potrebbe essere, ma come non è.

Marco Barone 

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