Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

E' psicosi attentati. Dal messaggio Whatsapp alla circolare della Polizia pubblicata da TGCOM


Tutto è partito con un messaggio audio circolato sulla nota applicazione quale Whatsapp, una voce femminile, dall'accento veneto, che, pur con cautela, comunicava che da alcuni fonti aveva appreso che in alcune zone del Friuli, centri commerciali ecc, vi è il rischio di attentati in questa settimana. La cosa è stata liquidata subito come bufala. Ma, nella stessa giornata, sul sito TGCOM veniva pubblicata una circolare interna della Polizia di Stato, nella quale, invece, si parla apertamente della possibilità di attentati di"matrice islamica" anche se in realtà si dovrebbe correttamente parlare di matrice islamista e le cose che vengono comunicate in questa circolare, sono simili a quelle riportate nel messaggio audio su Whatsapp.
Dunque, tanto bufala non è. Con la differenza che non si parla del nord est e non si fanno i nomi di alcuni noti centri commerciali presenti in Friuli ma riguarda tutto il Paese. Il panico è stato creato. La psicosi c'è. Ed il tutto, coincide con il periodo di inizio saldi, tra le altre cose. Perché rendere noti simili atti? Il cui effetto è imprevedibile? Cosa sta succedendo? Dobbiamo tutti rimanere chiusi in casa? E' difficile mantenere la lucidità e la razionalità, quando le cose vengono gestite in questo modo. Ma bisogna chiedersi il perchè di tale divulgazione, sorge il sospetto, che stante l'impossibilità di controllare tutto e tutti, anche con la militarizzazione delle città, il messaggio che si vuole dare è statevene a casa in questi giorni, o se andate in giro diventate controllori, guardie civiche? Stiamo sempre di più diventando, per quanto riguarda l'ordine pubblico ed il controllo sociale, come una grande Gerusalemme.

Marco Barone

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