Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

A Ronchi è nato il comitato del no alla fusione con Monfalcone

A Ronchi dal 19 ottobre 2015, è formalmente partito il “Comitato per il NO alla fusione” con il Comune di Monfalcone. I soci fondatori hanno deliberato di costituire un comitato temporaneo, denominato “Comitato per il no alla fusione” dei Comuni di Ronchi dei Legionari, Staranzano e Monfalcone, che si prefigge lo scopo unico di promuovere e sostenere, sia nei confronti della popolazione che delle amministrazioni interessate, ogni iniziativa tesa a contrastare la fusione dei comuni di Ronchi dei Legionari, Staranzano e Monfalcone al fine di salvaguardarne l’autonomia. A questo scopo gli organizzatori si dichiarano intenzionati a promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare la qualità della vita dei cittadini, in particolare agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli Organi Istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta od indiretta per garantire la partecipazione democratica alle decisioni.  L’adesione al Comitato rimane aperta a chiunque altro voglia sottoscrivere in ogni momento l’adesione, condividendone i principi ispiratori.  Coordinatore del Comitato è stato nominato all’unanimità il dott. Fabrizio Bertini, che si è già messo al lavoro per la programmazione delle iniziative. Per ulteriori informazioni e dichiarazioni è possibile contattare l’indirizzo di posta elettronica: comitatoronchinofusione@gmail.com
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Comitato per il NO alla fusione

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