L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Comunque andrà è l'Europa a voler la Grecia fuori




A volte si deve avere il coraggio Istituzionale di dire no. No ai ricatti, no a condizioni devastanti per il proprio popolo, no al nuovo schiavismo finanziario di questo secolo. L'Europa dopo aver messo al sicuro i capitali che contano dei privati, ha scaricato gli ultimi debiti della Grecia sulle casse degli Stati. La Grecia ora può anche andare via dall'Europa, o dall'Euro, tanto i capitali importanti privati sono al sicuro. Certamente il sistema greco paga responsabilità di una corruzione imponente ma che ha avuto strada libera con il vedo ma non vedo di quella Europa che ora si eleva a bibbia della grande moralità. No. Non è la Grecia ad andare via dall'Europa, ma è l'Europa che sta letteralmente cacciando via la Grecia.
Da convinto europeista, ma non di questa Europa di austerità, dove viene prima il profitto, poi la merce e forse alla fine vi troviamo le persone, ma non tutte, quelle che richiedono asilo o protezione vengono gestite come pacchi postali, dico che la Grecia non deve cedere ai ricatti e bene farà a lasciare questo sistema se il popolo lo vorrà.
Sicuramente partirà una campagna mediatica violentissima, che farà passare l'Europa come vittima, come brava Europa e la Grecia come cattiva ed irresponsabile. A questa si affiancherà una campagna di terrore che spingerà le persone, in larga misura, a votare in via favorevole al Referendum annunciato per il 5 luglio, anche perché non è stata offerta alcuna concreta e reale alternativa. E qui si potrebbero aprire tanti e diversi e cattivi pensieri. Comunque in linea di massima la gente ha ben capito la situazione in essere, in un periodo ove non si parla più di crisi, ma di ripresa, di rinascita, tutte cialtronerie perché chi vive la realtà e nella realtà e non nei salotti protetti della borghesia, ben è consapevole che la situazione è e continua ad essere grave, una gravità che nuoce alla solidarietà e favorisce l'esasperazione dove ogni forma di reazione sarà possibile e che nessuno dica non lo sapevamo. 

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