C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Ronchi, grande entusiasmo per la presentazione della nuova stagione di baseball

Oltre 50 anni di Baseball a Ronchi. 
Sport che in questa cittadina continua a riscuotere entusiasmo tra i giovani ed anche i più piccoli e le più piccole. Oltre 50 anni di storia e di sport, che hanno visto Ronchi fare parte anche della Italian Baseball League. A dire il vero, come tanti, di questo sport conosco poco o nulla, spesso, in modo pregiudizievole, lo si liquida come una americanata, come una cosa che ha “contaminato” la nostra cultura e società, società dominata dal calcio, per quanto riguarda ovviamente lo sport. 
Eppure quando mi sono recato allo stadio Gaspardis, per la presentazione della nuova stagione di baseball, ho visto entusiasmo e voglia genuina di sport ma soprattutto una partecipazione ed un coinvolgimento da parte della cittadinanza che mi ha, a dir poco, sorpreso. 
In Italia, gli sport meno diffusi, ma che in altri Paesi del mondo sono tutt'altro che poco diffusi, come il baseball, riescono ancora a regalare emozioni, coinvolgimento, competizione sana e partecipazione, perché non dopati dai soliti interessi milionari, perché non dopati dal business che nella quasi totalità dei casi hanno semplicemente ucciso attività sportive importanti e meno importanti ed attirato come calamite atleti e giovani, non tanto per l'amore dello sport ma per i soldi, per la fama. 
Il baseball, in Italia, sembra essere immune da tutto ciò, sicuramente lo è a Ronchi e questa è una cosa positiva, anzi meravigliosa, una meraviglia che può regalare anche sogni e soddisfazioni. E poi da Ronchi si può arrivare nel tempio del baseball, quello professionistico americano, come è già accaduto, partendo dalla importante esperienza maturata con i New Black Panthers ed un plauso non può che essere fatto alla società sportiva di Ronchi che coltiva con passione e grande amore questo sport, avendo reso questa città un centro vitale per il baseball nostrano.

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