Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

#Calcio Il duello Italia Inghilterra continua sotto il nome di Balottelli

E' stato Balottelli a decidere con il suo goal la sfida tra Italia Inghilterra, nei rimossi mondiali 2014, visto l'esito fallimentare sia per l'Italia che per l'Inghilterra. Probabilmente sarà lo stesso Balottelli a determinare, come è giusto che sia d'altronde,questo nuovo duello tra Italia ed Inghilterra. Questo calcio mercato, ha fatto più notizia in Italia, più che per i grandi colpi delle squadre, pochi fino ad oggi, per le uscite, come quella di Conte, ad esempio. La volontà del giocatore deve essere rispettata, e le infelici dichiarazioni emerse, dopo i mondiali, nei confronti del giocatore attualmente milanista, ed il fallimento della nazionale in Brasile, che hanno visto in Balottelli il capro espiatorio, come se fosse lui l'unico responsabile e non l'intera squadra, non possono lasciare indifferenti. Quando si perde non si perde per colpa di qualcuno, così come quando si vince non si vince per merito di qualcuno. Si perde e si vince insieme, sempre. Ma così non è stato nella solita Italia che deve andare alla ricerca del colpevole per assolvere le proprie responsabilità. L'ultima foto condivisa da Mario Balottelli su twitter è abbastanza chiara. Sarà ancora una volta lui a decidere del suo futuro, un futuro che sembra parlare una sola lingua, quella inglese. E se Mario andrà via, magari proprio in Inghilterra, son certo che l'ipocrisia italiana e di buona parte della stampa made in Italy verrà tutta fuori.


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