Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

#Calcio Il duello Italia Inghilterra continua sotto il nome di Balottelli

E' stato Balottelli a decidere con il suo goal la sfida tra Italia Inghilterra, nei rimossi mondiali 2014, visto l'esito fallimentare sia per l'Italia che per l'Inghilterra. Probabilmente sarà lo stesso Balottelli a determinare, come è giusto che sia d'altronde,questo nuovo duello tra Italia ed Inghilterra. Questo calcio mercato, ha fatto più notizia in Italia, più che per i grandi colpi delle squadre, pochi fino ad oggi, per le uscite, come quella di Conte, ad esempio. La volontà del giocatore deve essere rispettata, e le infelici dichiarazioni emerse, dopo i mondiali, nei confronti del giocatore attualmente milanista, ed il fallimento della nazionale in Brasile, che hanno visto in Balottelli il capro espiatorio, come se fosse lui l'unico responsabile e non l'intera squadra, non possono lasciare indifferenti. Quando si perde non si perde per colpa di qualcuno, così come quando si vince non si vince per merito di qualcuno. Si perde e si vince insieme, sempre. Ma così non è stato nella solita Italia che deve andare alla ricerca del colpevole per assolvere le proprie responsabilità. L'ultima foto condivisa da Mario Balottelli su twitter è abbastanza chiara. Sarà ancora una volta lui a decidere del suo futuro, un futuro che sembra parlare una sola lingua, quella inglese. E se Mario andrà via, magari proprio in Inghilterra, son certo che l'ipocrisia italiana e di buona parte della stampa made in Italy verrà tutta fuori.


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