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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Camminava a piedi scalzi ( video poesia)

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Un fatto realmente accaduto, che ho vissuto nella serata  del 28 aprile 2012, un fatto da cui nasce una poesia che deve offrire una dovuta riflessione . Marco Barone

Trieste, quando la pubblicità moderna coinvolge i bambini.

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La street dance , conosciuta anche come danza di strada o danza urbana, è sbarcata negli ultimi tempi  in Italia. Però spesso tale forma di danza viene utilizzata per altri fini, non quelli naturali e spontanei della socializzazione, bensì per meri fini e scopi di profitto e pubblicitari. E ciò è accaduto nella giornata del 28 aprile nella centralissima Piazza dell'Unità di Trieste. Ma andiamo per ordine.  Nel  principale giornale cittadino di Trieste, veniva pubblicata, con gran spazio, questa notizia pubblicitaria: Guerrilla Marketing nelle piazze della città. Tale articolo pubblicitario si concludeva in questo modo: Già, " i nostri migliori auguri alla S. U., allora che tiene alto il valore delle nostre imprese con grande energia e positività e... ci vediamo in piazza! " Ed allora in Piazza dell'Unità, nelle prime ore pomeridiane di tal giornata afosa, che anticipa l'estate, se mai estate vi sarà, ecco notare dei ragazzi ballare quel

Chi l'ha visto, ennesima invasione della vita privata.

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Ritorno ancora una volta sul programma Chi l'ha visto? .   Sulla ennesima caduta di stile di quel programma. Una caduta di stile, tipica di un Paese, che non ha più né forma, né sostanza, né, appunto, stile . Certamente quel programma è stato utile nel corso del tempo per vari casi e situazioni che ancora oggi non hanno trovato né giustizia formale, né una sorta di verità, però spesso pecca di spettacolarizzazione, ed il caso di Sarah Scazzi, certamente ha ben rappresentato , come non esiste nessun rispetto per la dignità umana, per la sofferenza umana. Nonostante tutto, nonostante le critiche che sono state sollevate proprio per come trattato quel caso, Chi l'ha visto, ancora una volta, cade nella mediatizzazione della sofferenza umana. Mi riferisco alla puntata del 25 aprile, del caso della donna di di 38 anni scomparsa l’11 aprile dal Milanese e ritrovata a Palermo. Appunto, ritrovata. Gli investigatori avevano dichiarato che si trattava di un allontanament

Una canzone per me

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Che fai? Come vai? Chi sei? Sono Invalsato.

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Dopo il racconto, le invalsioni barbariche , che enorme diffusione ha avuto, e ciò deve indurre alla riflessione, ecco un nuovo racconto, che meglio di ogni regola formale, legale, e burocratica, può spiegare cosa è l'Invalsi, il sistema Invalsi. Suona la campanella, tra urla e sorrisi, tra un finalmente è finita , o un si va a casa , ecco che i bambini nella fuga con lentezza verso l'uscita dalla propria Scuola, si apprestano a raggiungere le famiglie. Abbracci e sorrisi, manine strette nelle mani grandi e ferme degli adulti, ed in poco tempo dal caos della fuga ecco la quiete surreale circondare la scuola. Ma non tutti i bambini erano sorridenti. Non tutti i bambini erano felici. Giulia, perchè questo musetto? Non sei contenta di vedermi? La mamma di Giulia, cercava lo sguardo fuggente della propria bambina, sentiva la sua manina sudare e mentre sollevava lo zaino per caricarlo sulle proprie spalle le chiese... è successo qualcosa a Scuola? Parole che si s

Quando Report arriva in ritardo.

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Sì, no, forse, quante esclamazioni,quanti dubbi, eppure tutto corre verso la strada della svendita del bene comune. In Italia siam dei grandi parolieri,giochiamo con le parole, parliamo anche tanto, parliamo a volte giusto per parlare, a volte perché non esiste alternativa al parlare. Fiumi di parole che sfociano nell'oceano dell'inevitabile non ascoltare. Perché se la gente ascoltasse, probabilmente comprenderebbe e se comprenderebbe probabilmente si attiverebbe per mutare lo stato presente delle cose. Anche se a volte mi sorge il dubbio, sempre lui onnipresente dubbio, che siamo un non popolo masochista .  Ci piace farci del male, ci piace perdere ciò che è stato concesso o conquistato, per poi manifestare eterni lamenti, che forse verranno scritti in qualche poesia, forse raccontanti in qualche romanzo, forse rappresentati in qualche spettacolo teatrale. Dico tutto ciò perché hanno violentato la Costituzione e non vi è stata reazione alcuna. Eppure d

Un, due, tre, 18!

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Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. Da quando sei partito c'è una grossa novità, l'anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. La canzone di Lucio Dalla , la sua musica , è il buongiorno per Antonio. Questa mattina, una mattina apparentemente comune, ovunque e dovunque, per Antonio, sarà però diversa da quella solita ordinarietà che ha caratterizzato la sua vita, i suoi sogni, la sua comprensione della società. Bologna, il tempo è cupo, il sole gioca a nascondino tra le nuvole e con le nuvole, il traffico cittadino è più intenso del solito vagare per le strade ed i viali bolognesi. Sigaretta e pensieri fumanti, stress e vai a quel paese, ed ecco che Antonio giungerà sul luogo di lavoro. In ritardo? Ma dove, sono puntuale, hai l'orologio che è sballato, controllalo. Due battute frenetiche e di astio con il capo turno, ed il magazzino attende Antonio.

Apparizione di Cristo.

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Un dialogo tra il reale ed il surreale.  Cosa è vero? Cosa non lo è?  Nonostante tutto. Hai sentito? Ciao, comunque, eh? Ah, scusa, è che vado di corsa eh... Ho sentito cosa? Non sai quindi? Cosa dovrei sapere? E' apparso Gesù... Eh...? E' apparso Gesù. Ma cosa hai bevuto? Cosa hai fumato? Mi prendi per il cul? Io? No...ma dici davvero? Che è apparso Gesù? Che tu credi a queste minchiate. Perché? Non sapevi che ero e sono credente? Credente sì, ma un credente con la testa, anche se a dire il vero... Cosa? A dire il vero non comprendo come si possa essere credenti con la testa. Cioè? No, no...la fede, insomma, la rispetto, rispetto chi crede, però dai... Che vuoi che ti dica? Io credo. E quindi, tu amico mio, credi che ora sia apparso Gesù? Ovvio. Ovvio? Ovvio. E dove sarebbe accaduto? In Toscana, dicono che su un drappo, che già chiamano il drappo miracoloso, realizzato da due donne che si occupano di decorazio

Il diritto alla circolazione non circola.

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La crisi compromette seriamente vari diritti espressi e garantiti, almeno formalmente, dalla Costituzione, dall'Unione Europea, da Trattati e Direttive. Uno di questi è quello della libera circolazione delle persone. La libera circolazione delle persone è un diritto fondamentale che i trattati garantiscono ai cittadini dell’Unione europea (UE). Essa si realizza attraverso lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne.  La Direttiva di riferimento è la n° 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari  che prevede il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. In uno dei primi articoli di questa Direttiva si legge testualmente che  La cittadinanza dell'Unione conferisce a ciascun cittadino dell'Unione il diritto primario e individuale di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Sta

Le Invalsioni barbariche.

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Le Invalsioni barbariche. Quella che ora racconterò è una storia che presto molto presto rischierà di essere reale. Una storia che deve invitare tutte e tutti alla riflessione. Giorno 9 maggio. Giorno di svolgimento della prova di preliminare Invalsi di lettura (decodifica strumentale) della durata di due minuti per la II primaria e prova di Italiano per la II e V primaria. Buongiorno maestra Alice. Buongiorno Preside. Bene, vedo che è arrivata in anticipo... Ho studiato il manuale del somministratore diceva di venire in anticipo quindi... Si è munita di cronometro, penne blu o nere? Sì, sì. Senta maestra Alice, per il bambino Andrea avrei pensato una soluzione. Andrea, si riferisce al bambino con DSA? Sì, Alice a lui. Non possiamo fare brutta figura, ho pensato che potrebbe fare altra attività con la maestra di sostegno, andare nella sala insegnanti e disegnare magari... Mah... come lo spiego a lui? Alla classe? Alice, Alice, vuole forse dire

Anche un triestino tra gli arrestati ad Hebron.

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    Dal sito Forum Palestina si apprende che in data 11 aprile 2012, sono stati arrestati Marco e Giorgio Catalan , cittadini italiani, (Giorgio da Trieste), dalle forze di occupazione israeliane nella città di Hebron .  L'accusa maturata nei loro confronti sarebbe quella  di manifestazione non autorizzata, anche se dal sito del Forum Palestina emerge che non era in atto alcuna manifestazione. Si denuncia che g li arresti sono avvenuti durante la pausa pranzo. Nella stessa operazione militare sono stati arrestati Issa Amro , noto attivista nonviolento del gruppo “ youth against the settlements ” di Hebron , e Abdellah Abu Rahma , coordinatore della conferenza, e che g li arresti hanno avuto luogo nella zona H2 della città, dove la schiacciante maggioranza di palestinesi vive sotto completo controllo israeliano, in balia delle angherie dei coloni ultras

In Friuli Venezia Giulia confiscati in totale 19 beni per mafia.

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Quando si parla di mafie, necessariamente si deve vedere anche i tipi di beni, che queste organizzazioni hanno in loro possesso o proprietà. La Regione Friuli Venezia Giulia non è esente da provvedimenti di confisca o sequestro per beni controllati direttamente o meno da organizzazioni criminali e mafiose. L'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata è stata istituita con decreto legge n.4 del 4 febbraio 2010, convertito in legge n. 50, il 31 marzo 2010. Alla struttura è assegnato un contingente di trenta unità di personale ed ha sede a Reggio Calabria ed a Roma. L'Agenzia provvede all'amministrazione dei beni confiscati anche in via non definitiva e adotta i provvedimenti di destinazione dei beni confiscati per le prioritarie finalità istituzionali e sociali, secondo le modalità indicate dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni.  Nel sito dell