C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

L'insegnamento della Religione Cattolica non basta? bene ecco l'accordo tra il Miur e Biblia...


Sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione ( http://www.istruzione.it/getOM?idfileentry=538505) è stato pubblicato il protocollo d'intesa tra il Miur e biblia per la presunta conoscenza della bibbia in un'ottica laica.

Biblia è l'Associazione nata nel dicembre 1984 per iniziativa dì Agnese Cini Tassinario, con l'avvallo di un Comitato Promotore costituito da: Gaspare Barbiellini Amidei, Valentino Bompiani, Giuseppe De Rita, Enrico Ferri, Francesco Flores d'Arcais, Romano Forleo, Carla Fracci, Margherita Hack, Giuseppe Lazzari, Primo Levi, Giancarlo Lombardi, Claudio Magris, Alberto Milla, Mario Pomilio, DanielVogelmann. Dal novembre 1989 Biblia è inoltre fornita di personalità giuridica per decreto presidenziale.

Tra i membri presenti e passati del Comitato Scientifico si possono ricordare
Paolo De Benedetti (Coordinatore), Francesca Calabi, Piero Capelli, rav Luciano Caro, don Rinaldo Fabris, pastore Daniele Garrone, Amos Luzzatto, Marinella Perroni, pastore Alberto Soggin, Piero Stefani, mons. Timothy Verdon, Ida Zatelli.
nonchè
padre Marco Adinolfi, Maurilio Adriani, padre Luis Alonso Schoekel, pastore Piero Bensi, pastore Renzo Bertalot, rav Benedetto Carucci Viterbi, Sofia Cavalletti, don Enrico Chiavacci, Bruna Costacurta, rav Riccardo Di Segni, mons. Vittorio Fusco, don Giuseppe Ghiberti, rav Giuseppe Laras,
mons.Valerio Mannucci, Lorenzo Perrone, Sergio Quinzio,
rav. Sergio Sierra


La fondatrice di biblia è stata presidente di una grande associazione scoutistica quale L'Agesci nata nel 1974, come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, dall'unificazione di due preesistenti associazioni, l'ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani), maschile, e l'AGI (Associazione Guide Italiane), femminile.

Questo per maturare una idea di cosa stiamo parlando.


Nel protocollo d'intesa si legge che lo scopo di detto accordo favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici e le associazioni del territorio per la definizione e la realizzazione di un piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni locali; - ricerca le condizioni atte a realizzare nelle scuole la massima flessibilità organizzativa, la tempestività e l’efficacia degli d’interventi, anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diversi, presenti a livello territoriale;

- riconosce allo studio della storia delle religioni un ruolo rilevante nella
formazione culturale e civile della persona;
- è impegnato nel promuovere, nei giovani, l’educazione interculturale, quale
indispensabile presupposto per una formazione coerente con le esigenze di
una società sempre più culturalmente composita;
- ritiene che il dialogo interreligioso costituisca un tassello fondamentale per
una educazione improntata al rispetto reciproco del diverso e favorisce
pertanto la realizzazione di percorsi didattici finalizzati alla conoscenza del
patrimonio spirituale ed etico delle varie tradizioni religiose;

BIBLIA:
- è un’associazione apartitica, aconfessionale e senza fini di lucro,
riconosciuta giuridicamente con decreto del Presidente della
Repubblica del 25.11.1989;
- accoglie fra i propri soci persone di ogni età, confessione, professione
e interesse, accomunate dal desiderio di meglio comprendere e
riflettere sull’eredità culturale, storica artistica e religiosa della
tradizione occidentale, di cui la Bibbia rappresenta una delle
fondamentali componenti;
- si avvale per le sue attività del contributo di qualificati docenti,
studiosi e cultori di scienze bibliche, di scienze del mondo antico, di
storia delle religioni e del dialogo interreligioso e multiculturale;
- ritiene che la conoscenza della Bibbia, in un’ottica laica, rappresenti
una componente essenziale di tutte le culture dell’Occidente e che perciò vada ampiamente diffusa nella trasmissione del sapere e nelle istituzioni educative;
- favorisce, in uno spirito di scambio e di dialogo, la conoscenza di tutte le tradizioni religiose che pur diversamente si richiamano alla Bibbia e al Corano.

Si conviene quanto segue
ART. 1
Il MIUR si impegna a:
- diffondere nelle scuole la presente intesa per favorire la programmazione, da
parte delle stesse, nell’ambito della flessibilità organizzativa e gestionale
derivante dall’autonomia scolastica, di specifiche attività volte ad integrare
l’offerta formativa con le iniziative proposte da Biblia;
- favorire iniziative di formazione e aggiornamento, anche a livello nazionale,
sui temi biblici, in un’ottica di formazione interculturale.
ART. 2
BIBLIA si impegna a:
- realizzare, in collaborazione con istituzioni o organismi scolastici, interventi
formativi finalizzati ad offrire chiavi di lettura e interpretazione interdisciplinare della Bibbia in riferimento agli ambiti storico, artistico, filosofico, etico, giuridico e letterario;- progettare percorsi di lettura del testo biblico rivolti agli studenti dei diversi livelli di istruzione per suscitare riflessioni ed approfondimenti volti a promuovere una educazione autenticamente interculturale;
- produrre e diffondere materiali didattici utili al raggiungimento degli obiettivi
del presente protocollo.
ART. 3
Per l'attuazione della presente intesa sarà istituito un comitato paritetico, composto da tre membri designati dal M.P.I. e da tre membri designati da Biblia.
Il comitato vigilerà sulla corretta applicazione del presente protocollo, individuando le modalità idonee per la più ampia diffusione delle iniziative che verranno attivate e per la realizzazione di azioni di monitoraggio sulla efficacia degli interventi attivati.
ART. 4
Il presente Protocollo d’Intesa entrerà in vigore alla data della sottoscrizione e avrà durata triennale.


Come è noto ai più la Bibbia è detta anche Parola di Dio o Sacre Scritture, per sottolineare l'ispirazione divina sotto la quale i cristiani e gli ebrei sostengono sia stata scritta. Secondo i musulmani invece è ispirata da Dio ma manipolata dall'uomo, al pari di altri testi religiosi. I non religiosi e gli aderenti a religioni non-abramitiche ritengono invece che le narrazioni bibliche siano meramente mitologiche.( da wikipedia)

Ora voglio riportare un passaggio dell'appello fatto circolare da Biblia nel 2006 rivolto in particolare al Miur http://www.biblia.org/appello2.pdf

È necessario che la scuola italiana si accosti, in modo culturalmente maturo, ai testi sacri che hanno dato forma alle tradizioni religiose, alla storia, alla civiltà di cui siamo figli. La Bibbia ebraica e la Bibbia cristiana (quest’ultima formata dall’Antico Testamento e dal Nuovo) costituiscono, nel loro
reciproco confronto, un nodo culturale ricco, e spesso drammatico, senza il quale la comprensione della nostra civiltà risulta fortemente penalizzata. L’importanza di questa eredità non è inferiore a quella della cultura greco-romana. Il raffronto tra il mondo biblico e quello classico testimonia che l’incontro con l’«altro» è componente intrinseca al sorgere stesso della civiltà occidentale


Ora invece voglio evidenziare alcuni passaggi di questo scritto del Prof. Cesare Bissoli Docente di Sacra Scrittura - Università Pontificia Salesiana - Roma
dal titolo Leggere la Bibbia a scuola: strategie educative e didattiche

Un primo concetto rimarcato è il seguente:

Con la Bibbia la "storia della Chiesa" è contenuto imprescindibile
È centrale dunque l’ottica della "storia degli effetti", cioè si considera importante il nesso di causalità tra le fonti ebraico-cristiane, che come tale va perseguito a tre livelli: per capire l’identità di Italia ed Europa, per giungere alla comprensione della dimensione storica come dimensione di realtà, come possibile aiuto (anche se non citato) alle domande di senso


La Bibbia svolge il suo ruolo di documento religioso nella scuola attra verso diverse funzioni tra le quali evidenzio:
La Bibbia va incontrata in quanto è testimonianza primaria e insostituibile della religione ebraico cristiana.

La Bibbia va incontrata in quanto è matrice originale ed ampia di storia postbiblica (storia degli effetti).

La Bibbia va incontrata in quanto è fonte teologica o di fede della religione ebraica e cristiana.

Detto ciò non sarà questa convenzione stipulata con l'associazione Biblia una ulteriore concessione fatta alla Chiesa ed a tutto ciò che vi è correlato, sotto la maschera dello pseudo-studio di una ipotetica impronta laica della Bibbia(?), per influenzare e condizionare la formazione e la educazione degli studenti nelle scuole?


Io le mie conclusioni le ho tratte...


come ulteriore elemento di riflessione, per evidenziare l'assoluta laicità di questa associazione, dopo aver compreso quali siano i numerosi membri a-cattolici che vi fanno parte... bisogna leggere anche i siti di riferimento linkati ,appunto, nel sito http://www.biblia.org/biblithome.html

giusto per citarne qualcuno...

http://www.maranatha.it/ Vieni, Signore Gesù!

http://www.we-are-church.org/it/

http://www.siticattolici.it/

http://www.tempidifraternita.it/


Marco Barone

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