Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Israele offri atomiche a Sudafrica razzista

Nel 1975, durante il regime di apartheid, Israele provò a vendere testate nucleari al Sudafrica. Lo rivela in esclusiva, con un articolo pubblicato in prima pagina, il quotidiano britannico «The Guardian» che cita documenti firmati dall’attuale presidente israeliano Shimon Peres e dall’allora ministro della difesa sudafricano Botha.
Il testo, rimasto segreto per oltre 30 anni e di recente reso disponibile in Sudafrica, è un resoconto di una serie di incontri tra rappresentanti dei due paesi cominciati il 31 marzo 1975. Il quotidiano britannico riferisce che nel loro primo colloquio, i funzionari dello Stato ebraico offrirono di vendere al Sudafrica alcuni missili a lunga gittata del tipo «Gerico» con capacità nucleare. Due mesi più tardi, Botha e Peres si incontrarono a Zurigo e in quell’occasione il ministro sudafricano si disse interessanto ad un certo numero di «Gerico». Da parte sua Peres offrì «tre taglie differenti» del missile.
Il documento, che secondo il Guardian gli israeliani avrebbero voluto non fosse declassificato, è stato scoperto da uno studioso statunitense, Sasha Polakow-Suransky, che sta per pubblicare il suo nuovo testo: «L’alleanza segreta di Israele con il Sudafrica dell’Apartheid». La portavoce di Shimon Peres ha smentito la notizia, definendola “priva di qualsiasi fondamento”.
(Fonte: Nena-news)

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