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Il cimitero di Merna, quando i confini più che dividere, uniscono

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Quello del cimitero di Merna, Miren in sloveno, alle porte di Gorizia, è luogo più unico che raro. Neanche i morti hanno lasciato in santa pace. I confini, d'altronde, non guardano in faccia a nessuno, forse. Nel 1947, in relazione alle vicissitudini del Trattato di Pace del 1947, il cimitero di Merna, venne diviso a metà. Con un filo spinato che suddivideva quel luogo sacro in due parti. Di qui Jugoslavia, di qui, Italia, nel mezzo sottile segnato dal filo spinato, terra di nessuno. Con anche i morti che si ritrovarono loro malgrado in parte in Italia in parte in Jugoslavia. I ricordi, le testimonianze, si perdono nel tempo e si mescolano con la storia del confine orientale. I confini vanno vissuti senza quel connotato ideologico che li ha voluti e legittimati o contrastati. Vanno vissuti con la quotidianità di chi deve attraversarli, di chi non può oltrepassarli, di chi si è visto da un giorno all'altro essere con un piede di qua ed un piede di là, pezzi di casa a metà, terre...

Giardino estivo "Excelsior" si valuti il sito come bene di interesse culturale

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Come è noto il giardino estivo "Excelsior" salvo imprevisti sarà soggetto ad interventi di riqualificazione. E ciò non può che essere positivo purché, a parere dello scrivente, se ne mantenga intatta, invariata, la fisionomia, il disegno oltre anche ad alcune sezioni della pavimentazione sopravvissute ad 79 anni di vissuto. Mi riferisco in particolar modo alla pavimentazione che riporta la data del 1946 e quella che invece ritrae un sassofonista ed una coppia intenta a ballare. Disegno d'ispirazione evidentemente  tradizionalmente made in USA con nessun precedente nel nostro Territorio.   Grazie alla preziosa collaborazione del personale del Comune di Ronchi ho avuto la possibilità di visionare nell'archivio il fascicolo storico della progettazione del giardino estivo Excelsior. Dalle carte risulta che il progetto  del giardino è stato depositato al Comune di Ronchi, amministrato in quel tempo dal GMA, il 7 marzo del 1946 da parte dell'ingegnere Giovanni Augell...

Siamo sempre alla solita storia

La memoria condivisa non esiste, è una forzatura, perché ognuno avrà la sua sensibilità, la sua eredità, la sua visione delle cose, della storia.  Le vicende della seconda guerra mondiale che poi in parte furono anche una conseguenza della prima guerra mondiale, che letteralmente hanno martoriato questo Territorio, continuano non solo a dividere ma a creare semplicemente imbarazzo. Nella prima guerra mondiale ci furono emigrazioni prima verso le terre austriache, da parte del popolo che fuggiva all'aggressore italiano e poi verso le terre italiane, quando questa fetta di territorio venne conquistata dal Regno d'Italia e dopo la disfatta di Caporetto i "regnicoli" furono costretti a trovare riparo nelle terre del Sud. Migrazioni e campi di prigionia che nella seconda guerra mondiale assunsero connotazioni diverse, perché con l'Italia succursale della Germana nazista, si subirono le deportazioni e la soppressione di ebrei, oppositori politici, principalmente nel mo...

Se ritorna, a "chiamata", il terrorismo islamista nel cuore dell'Europa

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Il terrorismo islamista è ritornato a colpire, ad uccidere, a ferire, a lasciare cicatrici indelebili nel cuore dell'Europa. Germania, Austria, Monaco, e la vicinissima Villach, alle porte del Friuli Venezia Giulia. Il tutto accade in un contesto politico delicato, in Germania, in prossimità delle elezioni, in Austria, con una situazione politica di stallo. E ciò non è casuale. Non è mai stato casuale il modus operandi di questi criminali che colpiscono indistintamente, una volta scattata la molla,  la "chiamata", che per coincidenza avviene puntualmente quando vi sono momenti politici od elettorali particolari, chiunque si trovi inconsapevolmente e senza avere alcuna colpa sulla loro strada della follia religiosa omicida purtroppo difficilmente ha scampo. L'attenzione deve ritornare ad essere elevata e ciò conferma che non esistono sicuramente ad oggi le condizioni per revocare i controlli nei nostri confini, a partire da Gorizia e Nova Gorica, capitale europea della...

Il Commissario Calabresi ucciso per le indagini sul NASCO di Aurisina, altro che "lotta continua"

La realtà viene sbattuta in faccia, e poi, le manipolazioni storiche determinate dal sistema, contribuiscono a costruire il puzzle delle verità di comodo alle quali ancorare il dogma di Stato. L'uccisione del Commissario Calabresi, dal punto di vista processuale, è imputata alla "vendetta politica" per la morte dell'anarchico Pinelli. L'incastro perfetto con i colpevoli perfetti. Se non fosse che l'omicidio del Commissario avvenne solo due giorni dopo la sua presenza a Trieste. Su ciò già alcuni storici e critici hanno sostenuto la tesi che qui si ribadisce, ovvero che il Commissario non è stato ucciso per la vicenda Pinelli, quella fu la copertura perfetta, in un contesto storico dove i depistaggi erano la normalità, Peteano docet. Calabresi venne ucciso perchè mise il naso dove non doveva ficcarlo. Sul Nasco di Aurisina e ciò che vi poteva essere collegato, a partire dalla rete GLADIO  di cui ancora non si sapeva l'esistenza.  Come ricorda un noto artico...

Perchè è ancora importante conoscere la verità sul caso Moro?

Siamo vicini ai 50 anni dal quel fatto che ha segnato la storia della Repubblica italiana in modo indelebile, parliamo del caso Moro, ed ancora oggi, la verità piena, non c'è,perchè le ombre sono tante ed il rischio che continueranno ad essere predominanti è alto dal momento che diversi protagonisti si porteranno con sè la propria verità nella tomba. Il tempo trascorre imperterrito e la storia si adagia. Un caso su cui però la verità è necessaria averla, perchè è l'emblema di come si possa manipolare la storia, di come interessi plurimi concomitanti possano aver creato il caso perfetto per occultare, manipolare, celare, calunniare la verità storica, oltre che quella delle medesime vittime,per la difesa del potere, sia questo espressione famigliare, sia questo espressione di lobby. Di esempi su questioni controversie ve ne sono pur troppe ed alcune forse anche sfiorano i limiti dell'intelligenza umana per le prese in giro conclamate spacciate come verità storiche che hanno c...