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Perchè è ancora importante conosce la verità sul caso Moro?

Siamo vicini ai 50 anni dal quel fatto che ha segnato la storia della Repubblica italiana in modo indelebile, parliamo del caso Moro, ed ancora oggi, la verità piena, non c'è,perchè le ombre sono tante ed il rischio che continueranno ad essere predominanti è alto dal momento che diversi protagonisti si porteranno con sè la propria verità nella tomba. Il tempo trascorre imperterrito e la storia si adagia. Un caso su cui però la verità è necessaria averla, perchè è l'emblema di come si possa manipolare la storia, di come interessi plurimi concomitanti possano aver creato il caso perfetto per occultare, manipolare, celare, calunniare la verità storica, oltre che quella delle medesime vittime,per la difesa del potere, sia questo espressione famigliare, sia questo espressione di lobby. Di esempi su questioni controversie ve ne sono pur troppe ed alcune forse anche sfiorano i limiti dell'intelligenza umana per le prese in giro conclamate spacciate come verità storiche che hanno c...

È arrivato il momento di restituire a Ronchi il nome dell'aeroporto e dell'autostrada

Una questione su cui ritorno con periodicità e che ad oggi,ha visto sostanzialmente seppur una presa di posizione importante e positiva da parte della nostra attuale amministrazione comunale, di concreto però non c'è stato alcun mutamento. Mi riferisco tanto al nome del nostro scalo aeroportuale che all'uscita dell'autostrada. Si continua a chiamare il nostro aeroporto, Trieste Airport. Per ragioni commerciali. Un nome che comunque non unisce, ma divide, perchè attualmente non rappresenta il Friuli, ma solo la Venezia Giulia. Vero è che storicamente l'aeroporto doveva sorgere nel territorio triestino, e che alla fine si è optato su Ronchi, ma Ronchi è in provincia di Gorizia, a 30 km di distanza da Trieste ed equidistante tra il capoluogo regionale e quello friulano. E poi esistono anche Gorizia e Pordenone. Il nostro aeroporto è regionale, il nome giusto potrebbe essere semplicemente Ronchi Airport Friuli Venezia Giulia. Perchè è lo scalo di tutta la regione e non cert...

Go2025 altro che capitale europea della cultura, chiamatela capitale europea dei Casinò

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  Il 2025 è l'anno della Slovenia per il titolo della capitale europea della cultura, che verrà condiviso, tra la città di Nova Gorica e la confinante italiana, Gorizia. Dunque, non è Gorizia ad essere capitale europea della cultura, come frettolosamente qualche media tende a comunicare, ma Nova Gorica. Un progetto nato diversi anni addietro, che ha avuto delle difficoltà, dei ripensamenti, come il progetto della piazza Transalpina che ne sarebbe uscita stravolta rispetto al contesto storico ed urbanistico nel quale è inserita, ci sono dei lavori pubblici che lasceranno il segno, come è normale che sia, tanto di qua, quanto di là, ma nulla di così stravolgente, forse è più la città di Gorizia ad averne approfittato rispetto a Nova Gorica in materia di lavori pubblici con il rinnovamento della piazza della Transalpina e della Casa Rossa, che Nova Gorica stessa. Ci saranno degli eventi come è normale che sia, il programma è ampio , anche se il sistema ricettizio locale non è all...

Nel 2025 ricorrono 100 anni dalla denominazione “dei Legionari” di Ronchi per celebrare l’occupazione di Fiume. Si abbia il coraggio di eliminare "dei Legionari"

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Nel 1925 ricorrerà il centenario della denominazione fascista “dei Legionari” imposta a Ronchi, già di Monfalcone, per celebrare l’occupazione di Fiume voluta da Gabriele D’Annunzio. Come è storicamente noto, quel fatto ha visto la città di Fiume essere protagonista, suo malgrado, di eventi delicati e tragici che hanno comportato la morte di decine di persone, tra cui Carabinieri ed Alpini inviati per conto del Regno d’Italia a porre fine a quell'evento eversivo e militarista voluto da D’Annunzio, partito casualmente da Ronchi. Evento che condusse anche alla morte di innocenti civili, come Alpalice Almadi di soli 12 anni insieme a Bernetich Antonio, Copetti Antonia, Maurovich Vittorio e Kucich Antonio. Dal 1925, la città di Ronchi di Monfalcone, ha visto mutare il proprio nome in Ronchi dei Legionari, per la precisione il 2 novembre del 1925 con il Regio Decreto firmato da Rocco pubblicato nella G.U n° 283 del 5 dicembre 1925. Nessun cittadino di Ronchi partecipò a quell’atto evers...

Quei video emblematici dell'Istituto Luce, dai goriziani che prima acclamano Mussolini, e poi...gli americani

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Il 7 agosto del 1942 il dittatore Mussolini giunge a Gorizia.Così narra la voce dell'Istituto Luce, il "duce giunge all'aeroporto di Gorizia pilotando il suo trimotore". Uno dei tanti video che fotografano la propaganda del regime con scene sempre uguali, con il popolo che si moltiplica all'inverosimile all'atto di acclamazione di Mussolini. Un video caratterizzato da brevi sequenze, che lo vede accolto all'aeroporto goriziano dal generale Ferrarim poi, con gli occhiali da sole, accompagnato da un religioso visita la tomba del Duca d'Aosta, Mussolini passeggia tra i monti, in compagnia di Vidussoni e di autorità militari assistendo ad una esercitazione militare.  Poi, in piazza Vittoria, ecco l'adunata classica del popolo. Il dittatore che effettua il suo classico discorso dal balcone, ma, la peculiarità è che al termine del discorso, dove aveva rimarcato che l'Italia e la Germania nazista avevano tutti i mezzi per vincere la guerra, rientra ne...

Gorizia e Nova Gorica una capitale europea della cultura divisa dalla memoria storica, giusto così

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L'ennesimo no giunto dal Comune di Gorizia alla richiesta di revoca della cittadinanza onoraria al dittatore Mussolini, ha scatenato un putiferio politico rilevante. Ma era da mettere in conto. Come è risaputo, dal punto di vista storico, Gorizia nel conferire la cittadinanza onoraria a Mussolini non fece nulla di più e nulla di meno rispetto a quello che fecero sostanzialmente tutti i comuni italiani nel ventennio. L'atto non fu spontaneo, ma un banale allineamento alle volontà del regime. La Stampa del 21 maggio 1924 denunciava, in diversi casi, l'esistenza di alcune circolari sia prefettizie che di funzionari fascisti, che invitavano i Comuni a riconoscere la cittadinanza onoraria a Mussolini per blindare l'inizio della nuova legislatura. Circolari che valevano come monito per i Comuni che non avevano seguito ancora l'esempio di Roma. Ed i  Prefetti, nel loro atto "riservato" invitavano i consigli comunali, che si prodigavano a riconoscere la cittadinan...

Preserviamo la nostra storia e memoria, con un piano di salvaguardia e tutela dei monumenti nell'isontino del '900

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L'Isontino è un territorio splendido, ricco di storia e anche contraddizioni. Attraversato dall'Isonzo, «nessun fiume al mondo ha il colore dell’Isonzo» disse Dora Bassi, con gran veduta poetica, è una mescola di colori, di profumi, straordinari. Ed in questa mescola la storia si confonde con la modernità, con quel presente, che a Redipuglia campeggia 8000 volte a ricordare che nulla è scontato e che dei ragazzi, per poter estendere i confini dell'Italia e sottrarli a quell'Impero che ha plasmato identità e bellezza e ricchezza in questo territorio da sempre votato al pluralismo culturale, a partire dalle sue lingue, hanno perso la propria vita in giovanissima età. Un territorio diffuso come i suoi monumenti, che spaziano in ogni dimensione e luogo, che abbracciano una fetta di storia importante, di quel secolo terribile, connotato da due guerre mondiali che hanno visto questo frammento di terra, essere suo malgrado, infelice attore e spettatore. E questi m...