Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...
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Monfalcone: si conferma una piccola città laboratorio per l'estrema destra
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Oramai non è più una domanda, ma una constatazione dei fatti, della realtà. Monfalcone, che aspira alla medaglia d'oro al valor civile per il contributo dato nella Resistenza, è diventata a tutti gli effetti un laboratorio politico e sociale dell'estrema destra. Il prima gli italiani, di casapound memoria, sembra essere un niente rispetto a quello che sta accadendo da tempo in questa città periferica d'Italia, dipendente in toto dal cantiere navale, senza il quale, non avrebbe più anima e corpo. Identità, nazionalismo, dio, patria e famiglia, ordine e disciplina, e chi più ne ha, più ne metta. Mentre nel resto d'Italia faticano i partiti ad avere delle sedi, a Monfalcone, vi è quella di Fratelli d'Italia, dopo il boom con le politiche nazionali, vi è la sede della lega nord, che da due mandati esprime il sindaco, vi è una sezione di Forza Nuova, e vi è soprattutto una città che sta vivendo una tensione sociale inedita dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, in relazione al duro scontro in corso tra la comunità islamica e l'attuale amministrazione comunale, battaglia finita a colpi di sentenze in tribunale e dialogo oramai che avviene solo in via epistolare o con articoli sulla stampa. E stiamo parlando di una comunità di migliaia di persone non di quattro gatti. Monfalcone è un chiaro laboratorio politico e sociale dell'estremismo politico di destra, quello che oramai si afferma anche in Europa e nessuno ha la ricetta giusta per invertire la rotta intrapresa da questa cittadina che si pone nel mezzo tra Friuli e Venezia Giulia, un tempo contesa dagli jugoslavi e italiani, oggi, invece, solo dai venti della banalità di una retorica che ha portato solo intolleranza, muri e divisioni. A Monfalcone sono ritornati i confini.
Più che altro un laboratorio di pipponi per i sinistri. Monfalcone è sempre stato storicamente un feudo della sinistra, mio papà originario di lì votava sinistra, ma gli ultimi anni votava lega. La sinistra si è mangiata tutto il consenso elettorale che aveva, e come se non bastasse continuano a candidare le stesse persone. Bene che vinca la DX, la Sinistra è giusto che sia punita.
Bene la vittoria della destra, bene la candidatura di Konate. Con essa la sinistra Monfalconese è riuscita a farsi sfanculare persino da quelli di cui dice di difendere gli interessi. Ma si sa, per la sinistra gli immigrati sono come i kenyoti di Karen Blixen: va bene l'integrazione, ma devono stare al loro posto, come cani addestrati. Chissà quando la sinistra comincerà a farsi un esame di coscienza e comincerà a riprendere consenso. Probabilmente mai
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Trieste, Triest, o Trst, Udine, Udin, Weiden o Viden. Due città distanti poco meno di 100 km. Con una cultura profonda, una storia complessa, che ancora oggi divide. Due città capoluogo di due regioni differenti, con identità differenti, il Friuli, Udine, la Venezia Giulia, Trieste per fondersi e confondersi con una mescolanza spesso mal digerita nell'unità del Friuli Venezia Giulia senza più alcun trattino divisore passando dal cuscinetto della Bisiacaria. Nonostante nel complesso si sia in una regione poco più piccola della sola provincia di Bari per popolazione. La sua area è pari a 7.924 km² cioè di poco superiore alla provincia di Sassari o Torino o Cosenza o Bolzano ad esempio. Ma con o senza trattino la divisione e la rivalità tra queste due città esiste, persiste e resiste. Dai dileggi, ai giochi, dallo sport, dal basket al calcio, a tutto ciò che può portare alla rivalità. Due bellezze contrapposte se non opposte, dalla bora di Trieste all'eleganza di Udine, ...
Più che altro un laboratorio di pipponi per i sinistri.
RispondiEliminaMonfalcone è sempre stato storicamente un feudo della sinistra, mio papà originario di lì votava sinistra, ma gli ultimi anni votava lega. La sinistra si è mangiata tutto il consenso elettorale che aveva, e come se non bastasse continuano a candidare le stesse persone.
Bene che vinca la DX, la Sinistra è giusto che sia punita.
Bene la vittoria della destra, bene la candidatura di Konate.
RispondiEliminaCon essa la sinistra Monfalconese è riuscita a farsi sfanculare persino da quelli di cui dice di difendere gli interessi. Ma si sa, per la sinistra gli immigrati sono come i kenyoti di Karen Blixen: va bene l'integrazione, ma devono stare al loro posto, come cani addestrati. Chissà quando la sinistra comincerà a farsi un esame di coscienza e comincerà a riprendere consenso. Probabilmente mai