Via Sant'Ambrogio una via alla ricerca della sua identità

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Un tempo via del Duomo, o del Teatro, oggi via Sant'Ambrogio che porta lo stesso nome del duomo consacrato dopo i disastri della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1929, pur senza il campanile che dovette attendere la fine degli anni '50 per essere battezzato. Una via che nel corso della sua storia è sempre stata da transito di merce e persone e che è diventata negli ultimi tempi il teatro dello scontro identitario di una Monfalcone alla ricerca del proprio equilibrio sociale. Perchè è evidente che a Monfalcone, terra di passaggio, da quando è diventata grazie ai Cosulich città dei cantieri, per questo contesa dal regno d'Italia all'Austria, per privarla dei suoi cantieri insieme al porto triestino, ha conosciuto quelle dinamiche proprie delle città portuali. Gente che viene, gente che va. Approdo e partenza di nuove identità. Dal Sud Italia, all'Asia, passando da quel centinaio di nazionalità che a Monfalcone stanno cercando il proprio equilibrio, ognuna ne

Finalmente si stanno mettendo i puntini sulle I su Trieste Airport/Ronchi

Da anni dedico attenzione alla questione del nome del nostro scalo aeroportuale, che, non bisogna dimenticare, nel 2016,  con il processo di privatizzazione, ha acquisito il nome di Trieste Airport Friuli Venezia Giulia. Mentre continuerà a rimanere intitolato a Brazzà, nato a Roma nel 1852 e morto a Dakar nel 1905. Appartenente a famiglia aristocratica, originaria del Friuli,  prese anche la cittadinanza francese, divenne ufficiale della Marina di Francia, fu esploratore ma nell'ambito del colonialismo operando per l'interesse francese. Da tempo si è posta la questione del nome del nostro aeroporto in relazione al fatto che veniva identificato come scalo triestino, ignorando totalmente la località che ospita l'aeroporto, che vede decollare e atterrare gli aerei sopra le proprie teste. Ronchi. Finalmente qualcosa si è mosso, e come successo in tutti gli scali di questo mondo, anche Ronchi potrà essere abbinato al nome dello scalo Trieste Airport. Giustizia è fatta. Un primo puntino sulle I. Stesso discorso per la questione della fermata dei treni, che finalmente verrà trasformata in stazione dei treni, con gli interventi strutturali richiesti, mentre rimane ancora parzialmente irrisolta la questione dei parcheggi. Un varco è stato aperto per incentivarne l'utilizzo gratuito a certe condizioni, ma non siamo ancora arrivati alla situazione di Monfalcone, dove hai un piazzale liberamente fruibile dai viaggiatori senza dover stare lì a controllare il tempo. E qui si pone una questione che interessa chi deve accompagnare i passeggeri all'aeroporto o aspettarne l'arrivo. Una sosta di pochissimi minuti all'interno del parcheggio aeroportuale innanzi allo scalo, comporta, come tutti ben sappiamo, che le persone devono aspettare in macchina fuori dall'aeroporto, mettendosi in fila, sulla strada principale. Questa è una cosa che può essere risolta in modo semplice. Visto che vi è un'area di parcheggi proprio adiacente allo scalo completamente vuota. Basta ampliare la fascia di sosta gratuita almeno di trenta minuti, per evitare che le persone siano costrette ad aspettare fuori in macchina sulla strada pubblica, a rischio anche della sicurezza stradale. Incrementano i voli da Trieste Airport/Ronchi, ottima notizia, finalmente,  ma è auspicabile che anche il collegamento ciclo pedonale con il centro di Ronchi venga rivisto. Oggi è in condizioni a dir poco fatiscente e pericoloso anche per la sicurezza dei cittadini. Eppure tanti cittadini si recano a piedi da Ronchi allo scalo, ma anche alla fermata dei treni aeroportuale, dovendo percorrere marciapiedi scassati, una stradina laterale totalmente al buio in orario serale, e attraversare una rotatoria pericolosissima, e poi ancora un tratto di strada degradato che conduce allo scalo. Una convergenza tra Comune, Regione ed aeroporto, potrebbe finalmente aiutare a risolvere anche questo problema. Altro puntino sulle I, sarebbe bello se la passerella che congiunge l'aeroporto con il treno, avesse una intitolazione e dedicata ad un nostro cittadino corregionale. Mi piacerebbe che quel piccolo ponte fosse intitolato a Giulio Regeni,  cittadino del mondo, che amava il nostro FVG e amava viaggiare. Un ponte per.

mb


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