Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Redipuglia e la storia di quel nome del re che non c'è...




Dedicare un nome di una località ad un re che non c'è potrebbe essere un primato veramente notevole. Non siamo nel mondo delle favole, non siamo nel mondo di Peter Pan, con la sua isola che non c'è. Siamo in Italia, tra il Carso ed il fiume Isonzo e l'Adriatico. Siamo a Redipuglia, località appartenente a quella che un tempo fu Fogliano di Monfalcone, poi diventata sotto il fascismo Fogliano Redipuglia. Il nome Fogliano Redipuglia ha avuto origine in relazione alla domanda del podestà, di Fogliano di Monfalcone, in  quel tempo in provincia di Trieste, con la quale si chiedeva al re Vittorio Emanuele ed a Mussolini in esecuzione della deliberazione 27 ottobre 1938-XVI, l'autorizzazione a modificare la denominazione del comune in Fogliano Redipuglia. Dopo il parere favorevole espresso dal Rettorato della provincia di Trieste,  del 25 novembre 1938, su proposta di Mussolini, con regio decreto del 9 maggio 1939, n. 886 si sancì: "Il comune di Fogliano di Monfalcone, in provincia di Trieste, e' autorizzato a modificare la propria denominazione in «Fogliano Redipuglia». Certo, effettivamente non si parla di un re, ma di un nome singolare, e non a caso molti cadono nell'errore di pensare che si tratti di una località dedicata al re di Puglia, ma così non è, anche perchè come ben sappiamo non esiste alcun re di Puglia.  Stesso fraintendimento spesso cade con la confinante Ronchi dei Legionari, molti pensano che si tratti di una denominazione per la presenza dei legionari romani e non una di denominazione voluta dal fascismo per omaggiare l'occupazione di Fiume, città appartenente oggi alla Croazia. Il nome originario di Redipuglia come è ben noto era ed è Sredipolje. In dialetto pare fosse chiamata Redipuia, e da qui probabilmente negli anni si è arrivata a Redipuglia, nome però che già veniva utilizzato ad esempio nelle cartine di metà 1800 dell'Impero Austroungarico. 


Anche articoli del Piccolo del 1883, uno dei più datati è quello del il 1 novembre del 1883, citavano l'esistenza di Redipuglia come tale. Nome che ritroveremo anche nell'ultimo grande censimento austriaco dove questa località contava circa 400 abitanti. Località diventata nota nel 1938 con l'inaugurazione da parte di Mussolini, dopo aver proclamato le Leggi Razziali a Trieste, dell'immenso sacrario militare, e da qui poi è scaturita la volontà di mutare il nome da Fogliano di Monfalcone a Fogliano Redipuglia. Da ricordare che qui vi è la presenza del cimitero austroungarico, meno noto ai più, ma di importanza storica unica.

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