La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Sarà anche prima gli italiani, ma con le destre gli stranieri continuano ad aumentare. La banalità della retorica


Prima gli italiani, poi, non si sa. E cosa significhi oggi questo prima gli italiani non è dato sapere, dal momento che qualsiasi norma che metta "prima" gli italiani rispetto agli stranieri verrà cassata poiché non conforme alla Costituzione ed alla normativa comunitaria. Ma questo a chi specula sulla pelle degli altri interessa poco. Prima gli italiani in un Paese dal tracollo demografico inarrestabile, si perderanno milioni di cittadini italiani, e per riconoscere la cittadinanza italiana si devono far pagare mille pene, illusioni e speranze, si consolerà contemplando la propria decadenza e la nostalgia di un tempo che non tornerà più. Perchè ogni epoca è irripetibile, per quanto ci possano essere momenti di somiglianza. In tutto ciò è interessante notare come nonostante il prima gli italiani che ha portato in un Paese dove l'astensione è la normalità, ad ottenere il 25 settembre 2022, il Parlamento con la maggioranza più destra della storia repubblicana, Paese delle favole, della banalità della retorica, dei leoni da tastiera, gli stranieri continuano ad aumentare. Come accade ad esempio nelle province di Gorizia e Trieste dove si evidenziano gli incrementi più sostenuti nell’ultimo anno (rispettivamente +12,6% e +13,5%). Con il caso dei casi rappresentato da Monfalcone. Se, come ricorda la Regione FVG nelle sue statistiche, come conseguenza dei notevoli flussi migratori avvenuti nei decenni passati, Pordenone era sempre stata la provincia del Friuli Venezia Giulia con la maggiore presenza straniera, Monfalcone, da oltre sei anni a matrice leghista,  è  il Comune con la maggiore incidenza della componente straniera a livello regionale, a livello nazionale è all’ottavo posto e, se si considerano solo i centri con almeno 15.000 abitanti, risulta al primo. Insomma, ognuno la pensi come vuole, ma la realtà va oltre la destra,il centro, la sinistra, o quello che si vuole, il tempo della banalità della retorica è superato dai dati. 
mb

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot