Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

A settembre,a Trieste,mostra che omaggia i Granatieri di Sardegna per "l'impresa di Fiume" e manifestazione a Monfalcone

Al momento pare che non ci sarà nessuna marcia rievocativa su Fiume. Anche perchè una cosa del genere, viste le tensioni tra Italia e Croazia, comprensibili, a causa delle celebrazioni in corso nella Venezia Giulia, per l'occupazione di terre altrui, scatenerebbe probabilmente un putiferio. Di iniziative celebrative ve ne sono  diverse in corso per l'occupazione di Fiume, cosa che sicuramente farà inalberare il Sindaco della città croata oltre che la Repubblica Croata, in questo centenario "maledetto" per la storia d'Italia. 
Si ricorda la mostra di quattro mesi alla sala dell'ex pescheria di Trieste, la statua di D'Annunzio, oltre alla celebrazione che si farà il 12 settembre tra Monfalcone e Ronchi. Ed altre iniziative sono in fase di elaborazione. Anche in contrapposizione a tutto ciò. Fiume o morte era una formula con la quale prestarono giuramento i granatieri di Sardegna per la Fiume italiana. Nella prima guerra mondiale vennero impiegati in battaglie difficili, contarono oltre 7 mila vittime e 15 mila feriti marciarono a fianco del nazionalista ed eversore D'Annunzio per prendere Fiume. Ed è notizia che il giorno 11 settembre, c'è l'intenzione di inaugurare a Trieste una mostra, con un convegno storico, che dovrebbe essere organizzata da quello che emerge in rete dall'ANGS, che omaggia i Granatieri di Sardegna per quella marcia che si concluse, ricordiamolo, in modo catastrofico con una sessantina di morti, dove per la prima volta militari italiani si spararono tra loro, fatto che non ebbe precedenti, salvo ovviamente le decimazioni ordinate durante la prima guerra mondiale. E per l'occasione verrà emesso anche uno speciale annullo postale. Il 12 settembre, invece, presso il monumento che sorge a Monfalcone, che venne ripudiato dal territorio confinante di Ronchi, condannata dal 1925 alla denominazione dei legionari, in omaggio a quella marcia nazionalistica di occupazione di una terra altrui,denominazione che andrà quanto prima cancellata, si svolgerà la manifestazione per commemorare il centenario della marcia su Fiume presso il monumento eretto negli anni '60 per celebrare questo evento. 


mb



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