Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Europee 2019. Recarsi alle urne, per votare contro i nazionalismi. Istruzioni per il voto

E' importante recarsi a votare il 26 maggio per dare un primo segnale "democratico" di arresto ai nazionalismi che hanno alzato la testa in modo spaventoso in questi ultimi anni, grazie anche allo scivolo degli errori politici commessi in questi anni da sinistra a destra a livello governativo. Importante votare, votare contro i nazionalismi, e per l'Europa. Siamo tutti consapevoli che questa Europa così non va. Va riformata, va ribaltata, va capovolta, va tutto, ma va salvata l'idea di Europa Unita. Il problema è ovviamente il contenuto oltre che il contenitore. Ed il capitalismo, che accomuna nazionalismi ed europeismi in genere, è il problema dei problemi. Che perdura da secoli.
Si vota per il rinnovo del Parlamento europeo, l'unica assemblea transnazionale al mondo a elezione diretta, che in teoria dovrebbe rappresentare gli interessi dei cittadini dell'UE a livello europeo. Elegge il Presidente della Commissione europea, nomina i suoi commissari (come collegio) e li chiama a rispondere del loro operato. Adotta norme per la nostra protezione e approva bilanci a nostro nome. Ci rappresenta all'esterno dell'UE e risponde alle nostre petizioni. 
Le elezioni europee si terranno in Italia il 26 maggio 2019. Chiunque abbia compiuto 18 anni potrà votare. Si vota domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7:00 alle 23:00.Si andrà alle urne nel 2019 per eleggere 73 + 3 Membri del Parlamento europeo. I tre deputati in più saranno assegnati all’Italia quando il Regno Unito uscirà dall’Unione europea. La soglia di sbarramento per l'elezione dei membri italiani al Parlamento europeo è fissata a quota 4%. Ogni circoscrizione elegge un numero prestabilito di europarlamentari rispettando i criteri proporzionali. Il voto si esprime tracciando una X su un unico simbolo di partito o di coalizione. Accanto a ogni simbolo ci sono anche tre spazi bianchi, su cui si possono scrivere fino a tre cognomi di candidati di quella lista. L’indicazione delle preferenze non è obbligatoria. Il voto verrà considerato valido se ci sarà anche solo una X. Il voto disgiunto, cioè votare un partito e contemporaneamente scrivere il cognome di un candidato in un altro partito, annulla il voto.  Da ricordare che nel caso di due o tre preferenze, devono riguardare candidati di genere diverso. Non si possono votare soltanto uomini, né soltanto donne.
Buon voto a tutte e tutti.
mb

Il blog sostiene per queste elezioni La Sinistra

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