Quando il re incontrò a Ronchi... Mussolini, un incontro "profetico" per le sventure dell'Italia

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  Che i rapporti tra il re e Mussolini furono importanti, è notorio, almeno fino al colpo di coda del luglio 1943 quando si decise di ridimensionare il suo potere con il re che gli voltò letteralmente le spalle, mettendolo agli arresti. Uno degli incontri più significativi tra questi due personaggi, tutt'altro che felici della nostra storia repubblicana, avvenne a Ronchi, durante la prima guerra mondiale. Quando il re nell'ospedaletto di Ronchi si recò appositamente per porre il suo saluto a Mussolini che la stampa di allora descriveva "caporal maggiore gravemente ferito" in relazione ad una esercitazione sul Carso, dove non combattè mai direttamente contro gli austriaci. In tale incontrò il re mormorò al conte di Ruffia: "ecco un uomo che farà molta strada". Incontro profetico per le sventure che avrebbe dovuto patire l'Italia a causa di questi due protagonisti infelici della nostra storia,  avvenuto in quell'edificio scolastico realizzato sotto l...

Proposta commissione d'inchiesta per i morti nel Mediterraneo.In 5anni 18mila morti.Dedichiamo piazze e vie ai migranti uccisi nel Mediterraneo



Parlamentari del PD hanno proposto l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sui naufragi e sulle perdite di vite umane di migranti nel Mar Mediterraneo. Una Commissione che nasce soprattutto per i fatti di gennaio 2019, e dall'appello di non siamo pesci. Come è già stato reso noto, negli ultimi cinque anni, nel mondo sono morti 30 mila migranti. 18 mila, circa, solo nel Mediterraneo. Una strage enorme. Impressionante. Dunque, questa Commissione, che nasce chiaramente per indagare sull'operato dell'attuale governo, ovviamente, dovrà indagare anche sull'operato dei precedenti governi, si presume.Visto che i morti c'erano prima, come ci sono oggi.  Avevano un sogno europeo, questi migranti. Gli è stato negato. Per l'indifferenza della fortezza Europa, per quelle democrazie occidentali che si sono rifiutate di realizzare corridoi umanitari evitando che questi migranti potessero partire su barconi scassati in balia di sfruttatori e trafficanti di esseri umani in combutta con le nostre mafie e criminalità organizzata. C'è stato un business innegabile giocato sulla pelle di queste persone. Nell'Europa che ha fatto la sua selezione. Esiste la giornata del 3 ottobre, dopo la strage di Lampedusa, più di 300 morti in un colpo solo, che dovrebbe essere un momento di raccolta e riflessione e denuncia di quello che il nostro Occidente ha determinato. Non basta. Vanno dedicate ai migranti ammazzati nel Mediterraneo, piazze e vie nelle nostre città. Perchè dobbiamo ricordarci ogni giorno di cosa anche noi "democratici" siamo stati corresponsabili.
mb

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