La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

FVG oltre 1milione e mezzo di turisti in estate. Aumentano i turisti stranieri. Bene Gorizia, Trieste ed Udine, cala Pordenone. Presenza media di 3,5 giorni



Visti i cambiamenti climatici in essere la stagione estiva probabilmente se continuerà così andrà allungata fino ad ottobre. Guardando i dati da maggio a settembre il Friuli Venezia Giulia ha registrato un buon incremento di turisti, quasi 100 mila unità in più rispetto al 2017, da maggio a settembre, i turisti che hanno raggiunto il Friuli Venezia Giulia sono stati 1.532.852. In aumento, rispetto al 2017, anche i turisti stranieri che sono stati 911.044 (+7,9%).
Crescono le località di Lignano Sabbiadoro (+1%), Grado, Aquileia e Palmanova (+3,1%) e i poli montani con Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo (+5,2%), Carnia (+6,2%), Piancavallo e Dolomiti friulane (+8,3%). Con l'aumento dei turisti stranieri aumentano anche presenze nelle città come Gorizia (+30,5%) Trieste (+4%) e Udine (+3,4%) mentre Pordenone registra un dato negativo (-0,5%). Ben oltre 100.000 passaggi in funivia sul monte Lussari, 15.000 a Sella Nevea e il +40% di corse sul bob a Piancavallo. La permanenza media in regione è di 3,5 giorni, continua a diminuire rispetto alla media degli ultimi, era di 3,67 giorni nel 2014, 3,56 nel 2017.
Insomma, il FVG si conferma una buona regione per il turismo, ma il potenziale del FVG è enorme e si può andare ben oltre questi numeri. 

Marco Barone

fonte: Agenzia di informazione della Regione Friuli Venezia Giulia

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