Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

L'Italia è il Paese che ha avuto l'esodo più grande nella storia dell'emigrazione e continua a svuotarsi

Il benessere conseguito nel fantomatico boom economico che ha rilanciato il sistema Italia e favorendo nel tempo anche la ghigliottina del debito pubblico a causa di corruzione e cattiva gestione della cosa pubblica, hanno illuso tutti che l'Italia fosse il fantomatico Bel Paese da cartolina felliniana. Flussi, onde ed ondate emigratorie hanno fatto sempre parte della storia del nostro Paese. Oggetto di conquista, di predatori ma anche di mescolanze e condivisione di culture e civiltà che ne hanno caratterizzato la bellezza, quella che ora si fatica ad intravedere. La crisi del 2007 poi darà una mazzata definitiva all'Italia. Ad oggi come è noto sono quasi 5 milioni gli italiani che hanno conservato o acquisito la cittadinanza. Di essi 2.684.325 sono in Europa, 1.614.274 in America centromeridionale, 395.710 in America settentrionale, 65.696 in Africa, 65.007 in Asia e 147.930 in Oceania. Il nostro Paese in soli dieci anni è riuscito a scalare la classifica dei Paesi da cui si emigra di più. Una costante che fa parte della storia del nostro Paese che ha raggiunto l'apice dei 60 milioni di abitanti ed è destinato a scendere sempre di più e vedere l'asticella  puntata e diretta verso il basso sarà l'assoluta normalità da questo momento. Quasi 30 milioni sono stati gli italiani che sono andati via dal nostro Paese in soli cent'anni. Dal 1861 in poi. Tra le regioni più coinvolte da questo grande esodo, il più importante della storia d'Occidente, non vi furono solo quelle meridionali, come si potrebbe pensare, ma anche quelle del nord, a partire dal Veneto e Friuli Venezia Giulia . Questa è la storia del nostro Paese. Fatta di emigrazioni e di immigrazioni. Ma eravamo italiani, eravamo bianchi, eravamo cristiani e cattolici, si dirà.

Marco Barone 

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