L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

FVG: Su 22 pagine di programma di governo solo 9 righe sulla cultura


Così il neopresidente del FVG sulla questione cultura. La cultura è la prima forza di un programma politico, è il simbolo del progresso della civiltà, della crescita e dell'avanzamento di un Paese, di una società. E' sulla cultura che vuole soffermarsi. E così si è soffermato:  
Il supporto al territorio - con le sue numerose iniziative, alcune delle quali hanno assunto ormai rilievo nazionale - è un modus operandi che deve allargare le braccia alle produzioni teatrali e liriche, alle rassegne di cinema, e al lavoro di promozione dei nostri siti UNESCO: punti fermi in chiave turistica ed economica, sui quali ripongo massima fiducia e attenzione. Stimolare le progettualità con criteri di premialità per i progetti capaci di coinvolgere più soggetti, istituzionali e non, nella realizzazione delle attività proposte deve diventare ulteriore elemento qualificante da portare avanti con costanza e determinazione.
Cosa significa tutto ciò?
Nel programma elettorale di costoro la cultura si trovava all'ultimo posto, il numero 10. Mezza paginetta su un programma di 33 pagine. Mezza paginetta corrispondente a 16 righe. Un numero che nel calcio era importante, era quando il 10 contava. Oggi è un numero qualunque, come la cultura, nel nuovo corso politico del FVG, qualunquista, indeterminata, generica.

Marco Barone

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