Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Richiedenti Asilo: la sconcertante posizione del Comune di Fogliano "case private vietate ai migranti"


Questo è un territorio che ha conosciuto le peggiori cose a livello storico, ma anche importanti momenti di solidarietà, ciò è confermato dai gemellaggi che alcuni Comuni, vedi quello di Ronchi con Wagna, rinnovano periodicamente a memoria della prima profuganza che hanno conosciuto i nostri cittadini a causa della  "grande" guerra, poi una seconda ondata si è registrata,quando questo territorio è stato occupato dall'Italia, nella prima guerra mondiale, verso il sud. Profuganza per guerra, ma anche tante sono state le migrazioni economiche, verso località lontane come l'Argentina, l'Australia, o più vicine come la Germania, per citarne alcune. Un territorio che è sempre stato "multietnico" che ha accolto manovalanza proveniente da varie regioni e località, a partire dal Sud Italia, che ha comportato anche un mero arricchimento culturale per questo territorio. Il comune di Ronchi sino ad oggi, nonostante la sua storia, non aveva aperto le porte ai richiedenti asilo, nonostante le difficoltà espresse da una provincia in fase di implosione, perchè, si è detto non vi era disponibilità. Si è mossa una realtà privata, anche se per poche persone, la Chiesa, avendone la possibilità e nonostante qualche meschino mugugno ciò ha avuto apprezzamento da parte di Ronchi, proprio per la sua storia, perchè qui la solidarietà è di casa. Ma nel confinante Comune, quale quello di Fogliano, la cui parrocchia appartiene a quella ronchese, si è dato subito lo stop ad una iniziativa similare, perchè sarebbe stato approvato un regolamento comunale che in sostanza vieterebbe una situazione similare a quella di Ronchi. Eppure nello Statuto del Comune di Fogliano si legge che il detto Comune  "promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico ispirandosi ai principi della Costituzione" ed ancora che "l’attività amministrativa del Comune di Fogliano Redipuglia è improntata ai principi di democrazia, di partecipazione, di solidarietà (...)". Quale rispetto dei principi Costituzionali? Quale solidarietà? Stante quell'atto regolamentare? Non è dato sapere. Quello che è dato sapere è che tale situazione la si può considerare solamente indecente ed in contrasto con i principi della nostra Costituzione, perchè l'articolo 3 della Costituzione, ad esempio, si applica anche ai migranti, ai richiedenti asilo, cosa che a Fogliano così come in altre località farebbero bene a ricordare.

Marco Barone

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