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Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus

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C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva.  La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali".  Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...

La violenza negli stadi, un problema irrisolto che continua a crescere



E’ stato pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive il report del girone di andata dei campionati professionistici di calcio, stagione 2017/2018. Si evidenzia che il documento contiene il raffronto tra la stagione in corso e quella precedente, tenendo in considerazione che quella attuale annovera meno incontri di quella precedente. Ancora una volta un primato di cui essere per nulla fieri: "La serie A veste la 'maglia nera', avendo fatto registrare l’incremento più rilevante delle criticità, con un unico punto a favore costituito dalla ripresa della partecipazione di pubblico, mentre la serie B si migliora in ogni indicatore". Il tutto in un contesto in cui è stato evidenziato da altre inchieste l’infiltrazione della criminalità organizzata nel nostro calcio. Si assiste ad una ripresa, seppur contenuta, di condotte delinquenziali/incivili sulle vie di trasporto. Tale andamento mette in luce ancora profonde carenze assenze delle società calcistiche e delle Leghe, con eccezione in rari casi, lasciando che il nuovo modello di gestione sia «applicato» unicamente lato Forze Ordine. I dati riportati sono chiari:

Incontri con feriti: sono aumentati da 19 a 30; feriti tra i civili: sono aumenti da 13 a 23; feriti tra le Forze dell’ordine: aumentati da 21 a 24; feriti tra gli steward: aumentati da 1 a 3; persone arrestate: sono aumentate da 18 a 25; persone denunciate: sono aumentate da 343 a 431.




Certo, poi si devono registrare situazioni a dir poco surreali, dove trovi tifosi che vengono multati e sanzionati se espongono lo striscione o la bandiera in memoria di Federico Aldrovandi, mentre poco o nulla succede a chi inneggia a fascismi e razzismi, un paradosso di un sistema andato totalmente in cortocircuito o forse semplicemente perfettamente in linea con lo spirito di questi nostri tempi di cui il calcio ne è parte integrante e spesso vetrina.
 
Marco Barone 

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